Questa festa, per noi sortinesi, è stata sempre l'occasione per una "gita" (anche a piedi) verso il paesello confinante.
Come tutti sapranno, in questo giorno, la mattina presto di ogni anno, da Sortino partono delle persone devote che, a piedi, devono raggiungere la chiesa di Melilli per rendere omaggio al Santo. Queste persone le abbiamo sempre definite "I NURI" perché, qualche mezzo secolo fa, la loro "divisa" era composta da un paio di mutandoni e una maglia a maniche lunghe (oggi hanno delle divise bianche).
Durante la mia ultima permanenza a Sortino, ho avuto modo di vedere il DVD ufficiale della festa (del 2005), nel quale sono stati "immortalati" anche "i nuri" di Sortino.
Dal suddetto DVD ho "estratto" la parte che ci riguarda (preceduta dalla premessa iniziale dello stesso disco) ricavandone il seguente video .
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1 commento:
Scriveva Vincenzo Consolo nel 1981:
" Partono nella notte, uno appresso all'altro,a gruppi di oltre venti, trenta,da Siracusa,da Giarratana da Cassaro,da Augusta, da Lentini,da Sortino, da Canicattini, da Palazzolo, da Militello, un mazzo di fiori in mano,il capo avvolto in un fazzoletto di seta,una fascia rossa che attraversa il petto,una che cinge i fianchi,nastri che cingono le braccia,i nudi, partono correndo fino a Melilli.Quì giunti, fra il tribudio della gente,irrompono in chiesa, buttano i fiori in faccia al santo,gli danzano intorno, lo baciano, urlano: viva S. Bastianu!E con loro, con altri imploranti, nel frastuono della banda e dei mortaretti, entravano una volta in chiesa anche buoi,vacche, cavalli, muli, asini,pecore, galline,offerte per il Santo. E dopo, con la statua del guerriero romano legata alla colonna,sparuto e illanguidito per ildolore delle frecce conficcate nel suo corpo, si svolge per le vie del paese la processione, durante la quale i bambini,liberati dalle tunichette, gli abitini rossi del voto,nudi vengono issati sopra il fercolo".
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