25 febbraio 2009

TRENINO VAL D’ANAPO

Dal sito “ORSA” leggo questo programma:
"Domenica 1 marzo si terrà la 2a Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate,
promossa da Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce)
per celebrare i progetti di recupero dei tracciati ferroviari non più utilizzati esistenti in Italia.
Si tratta di un patrimonio importante, da tutelare e salvare nella sua integrità, trasformandolo in percorsi verdi per la riscoperta e la valorizzazione del territorio o ripristinando il servizio ferroviario con connotati diversi e più legati ad una fruizione ambientale e turistica dei luoghi.
In tutto il Paese esistono, infatti, piccole ferrovie che potrebbero potenzialmente funzionare come veicoli per un turismo diverso, meno impattante sull'ambiente, più vicino alle realtà locali,
ai territori emarginati.
Così come esiste tutto un patrimonio di impianti (stazioni, depositi, ponti, gallerie ecc.) che meritano un utilizzo diverso. (.......)" per il seguito del programma cliaccare (QUI)
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Mi sembra che anche nel nostro territorio c’è una ...certa ferrovia dimenticata...
A questo proposito voglio dire che:
nel 2008, è uscito un libro scritto da P. Amedeo G. Iàia, (cappuccino)
dal titolo:


“SORTINO IERI E OGGI” -sintesi storica-.
Al libro è allegato anche un cd con diversi brani scritti (o suonati) dall’autore stesso.
Ce né uno nel quale, con la sua stessa voce, racconta un episodio di storia, legato al trenino a vapore che attraversava la nostra valle dell’Anapo, e che potete ascoltare nel sottostante video,
al termine del quale ho anche trascritto l’accorato appello di P. Amedeo Iàia, per il ripristino dello storico trenino.
Un appello che mi sento di condividere, con la speranza che qualcuno, raccolga il suo “grido di dolore”
dando vita a un Comitato (al quale mi unisco fin da ora)
con la finalità di promuovere tale ripristino.
Oltre al video sul libro su P. Amedeo Iàia, ne seguono altri due che illustrano un breve viaggio virtuale, a bordo di un altrettanto virtuale trenino, realizzato con mie riprese eseguite nell'estate del 2008, grazie al sig. Seastiano Pulvirenti, che mi ha ospitato nel suo camioncino, diretto alla "posta" di fasceddi tradizionali, in prossimità della ex stazione "necropoli di pantalica".

Per la visione cliccare sul "play" del primo e, alla fine di questo, in automatico saranno riprodotti i successivi.
Buona visione:
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Chi volesse avere notizie storico-tecniche :
sul trenino e sulle ferrovie dimenticate
della Sicilia, li trova nei seguenti link:
-Ferrovia_Siracusa-Ragusa-Vizzini
-stazione di Ragusa
-Mappa delle ferrovie abbandonate
-Immagini
-Scorcio a 360° della valle dell'Anapo

6 febbraio 2009

PARCO NAZIONALE DEGLI IBLEI

Dal giornale La Sicilia del 04 febbraio 2008:
Sì del Tar al parco degli IbleiAllinea a sinistraE' stato respinto il ricorso promosso dalla Regione.
Sarà la prima riserva nazionale della Sicilia.
Verrà istituito il Parco nazionale degli Iblei. Il Tar (Tribunale regionale amministrativo) ha infatti respinto il ricorso della Regione che si era opposta all'istituzione di questo Parco naturale sostenendo che essendo la Sicilia a statuto speciale non si potessero istituire parchi nazionali. Invece secondo il Tar questo è possibile e quindi resta valida l'istituzione del Parco nazionale degli Iblei.
Sulla istituzione di questo parco c'era stata una certa preoccupazione da parte degli allevatori. Infatti si pensava che, oltre ai già vigenti vincoli paesaggistici, intervenissero altri vincoli che andavano a penalizzare sia la zootecnia che l'agricoltura.
Preoccupazioni per le attività produttive avevano espresso anche le Camere di commercio di Siracusa e Ragusa.
Da parte di Paolo Uccello, che è stato, da assessore provinciale all'Ecologia, tra i promotori per l'istituzione di questo parco, si tratta di preoccupazioni non giustificate in quanto l'istituzione del Parco salverà uno straordinario giacimento di biodiversità, di ricchezza storica ed etnoantropologica, un modello di sviluppo ecosostenibile.
«Di tutto questo – afferma Uccello – si potranno avvantaggiare sia la zootecnia sia la agricoltura creando un marchio che potrà garantire la qualità del territorio ibleo».
L'istituzione del Parco, inoltre, apre la possibilità di grandi opportunità e vantaggi poichè si possono sfruttare leggi, regolamenti e fondi considerevoli e si potrà avere un sicuro incremento di flusso turistico interessato al paesaggio ed alle caratteristiche uniche delle aree iblee. La biodiversità è data da migliaia di specie vegetali ed animali. La particolarità di questo territorio si evince dal fatto che nel resto dell'Europa sono centinaia queste specie vegetali ed animali: in un metro quadro negli Iblei possiamo individuare quindici specie diverse di piante.
Il Parco degli Iblei insisterà per il 60% il territorio siracusano. È il primo parco nazionale, in quanto gli altri che sono stati istituiti in Sicilia sono regionali. Il parco degli Iblei, quindi, è alla stessa stregua di quello dell'Abruzzo, della Valle d'Aosta, del Trentino, e rappresenta una occasione di sviluppo del territorio. Infatti con l'istituzione del parco degli Iblei ci sarà la possibilità di dare una certificazione di qualità ai prodotti e al territorio con la creazione di filiere produttive e pratiche agronomiche sempre più attente all'ambiente.
Con l'istituzione del parco nazionale degli Iblei, inoltre, si potrà rimediare a quel dissesto idrogeologico che è stato causato dall'incuria e dall'abbandono delle campagne.
P. M.
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L'articolo del giornale, mi dà lo spunto per fare alcune considerazioni:
Il mio parere (per quello che può contare), è che un parco nazionale (e sottolineo “nazionale”) degli Iblei sarebbe (o è) cosa buona e giusta.
Importante che non si trasformi nella solita “colonizzazione” territoriale com’è avvenuto per la nostra (e sottolineo “nostra”) valle dell’Anapo da parte della forestale.
Sicuramente, ci potrebbero essere nuove occasioni per nuovi posti di lavoro, sperando (anche per questo aspetto) organizzati in modo diverso e più ....produttivo rispetto a quelli dell’attuale forestale (mi pare che bastano circa 100 giorni per avere diritto a una serie di riconoscimenti finanziarie abbastanza sostanziose).

Vorrei anche raccontare che, questa estate, ho conosciuto un dirigente dell’associazione Ente Fauna Siciliana, la quale è stata tra le prime associazioni che ha promosso e si è battuta per l'istituzione di questo parco.
L’occasione è stata una bellissima e lunga passeggiata nelle spiagge della riserva di Vendicari (con il relativo reportage fotografico che appena possibile vorrei mostrarvi), per il monitoraggio d’eventuali orme di tartarughe marine, che in quel periodo depositano le uova proprio in quelle spiagge (lo sapevate? Io no!).
Quel giorno, già interessante solo per vista di questi bellissimi luoghi, la persona che mi accompagnava (Paolo Pantano), sapendo che ero Sortinese, mi disse che proprio nella nostra cittadina, nel 2003, era stato tenuto un convegno inerente al futuro parco degli Iblei e che, di questo convegno, la stessa associazione aveva pubblicato un libro (costo 10 euro) con gli atti” dello stesso.
Ebbene il libro è ...quiiiiii!
Per chi avesse tempo e voglia di farlo, ho “estrapolato” una serie di pagine con gli interventi (alcuni parziali, alcuni integrali, come quella dell’allora Sindaco Orazio Mezio) che si possono leggere nella sottostante “galleria fotografica”, in modo da farsi un’idea del “lavoro” che ci sta dietro a certe iniziative.
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L'UOMO NEGLI IBLEI
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link di approfondimento:
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PASSEGGIATA
OASI VENDICARI - DA ELORO A CALAMOSCHE

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2 febbraio 2009

A pasta co sucu de purpetti


Il nostro caro Gianni ha detto: "Caro fulvio, se aspettiamo che fai la ricotta.....stiamo freschi..."
e si Gianni, infatti se ti ricordi di quando tu vivevi ancora a Sortino, "i picurari o ricuttari" sai come
"vanniiaunu" per vendere la ricotta? "i ricotti... frischi" e quindi stiamo al discorso.... (scherzo)
Riguardo alle palline di carne, ad esempio quelle al sugo, io qua preferisco fare delle vere e proprie polpette, da mangiare poi con la pasta, e di solito le preparo cosi':

su 1/2 chilo di carne trita (mista) che basta per 4 persone aggiungo:
2 uova (crude)
del prezzemolo
1 spicchio di aglio tagliato a fettine
2 fette di pane biscottato messo a mollo (ingrediente facoltativo, solo per aumentare la massa)
un goccetto di vino
del formaggio grattugiato
sale e pepe
del pane grattugiato
il tutto viene mischiato e amalgamato , nel frattempo metto a cucinare, una comune salsa di pomodoro, e mentre la salsa cuoce, faccio della carne delle polpette che faccio friggere ambo i lati per un paio di minuti, dopodiche' aggiungo le polpette al sugo e lascio cuocere ancora una mezzoretta, nel frattempo ho fatto cuocere la pasta e quindi condisco la pasta col sugo, metto anche un paio delle polpette sopra e... vi posso dire che l'ho appena mangiata... che bonta'
ciao Fulvio