23 gennaio 2012

L'ARTE A SORTINO - MANLIO PUGLISI (puparo)


Questo è l'ottavo di una serie di post, con i quali mi prefiggo di far conoscere a tutti i Sortinesi nel Mondo persone e personaggi che, a Sortino, praticano (chi più chi meno) una certa forma d'arte.
L'ordine temporale di pubblicazione è assolutamente casuale, e dipende unicamente dai tempi legati all'intervista, alla visione del video da parte della persona (o artista), dal relativo "nulla osta" per la  pubblicazione ecc.
 ----------
 Questo post è dedicato a:
MANLIO PUGLISI
(intervistato nell'estate del 2011)
fondatore della
"ANTICA COMPAGNIA OPERA DEI PUPI"
"FAMIGLIA PUGLISI"
nipote del "nostro" famoso puparo
don IGNAZIO PUGLISI.
e che, attraverso la compagnia da lui fondata 
continua l'antica tradizione 
dell'opera dei pupi.
------------
Seguono due video dell'intervista, più
un terzo video con la sintesi di una rappresentazione del
Teatro dei pupi
presentata dalla compagnia di Manlio
in occasione della sagra del miele 2011.
 ----
Questa intervista è idealmente collegata a quella fatta a
Gianfranco Salonia
ed è nel corso dell'intervista  a Gianfranco che ho saputo
...dell'esistenza di Manlio Puglisi.

 --------
(per vedere la lista dei due video dell'intervista si può cliccare nel rettangolo bianco in basso a destra del visore)
Buona visione


--------- 
Teatro dei pupi  
( La morte di Orlando a Rncisvalle -sintesi-)

13 gennaio 2012

L'ARTE A SORTINO - GIOVANNA DI MAURO e MARIA MARINO (con la partecipazione straordinaria di Lucio Gigliuto)


Questo è il settimo di una serie di post, con i quali mi prefiggo di far conoscere a tutti i sortinesi nel mondo persone e personaggi che, a Sortino, praticano (chi più chi meno) una certa forma d'arte.
L'ordine temporale di pubblicazione è assolutamente casuale, e dipende unicamente dai tempi legati all'intervista, alla visione del video da parte della persona (o artista), dal relativo "nulla osta" per la  pubblicazione ecc.
---
questo post è dedicato alle Pittitrici Sortinesi:
GIOVANNA DI MAURO
e
MARIA MARINO
Che hanno esposto alcune delle loro opere 
in una sala dell'ex palazzo comunale
in occasine della 
SAGRA DEL MIELE 2011.
Durante la ripresa, è arrivato 
un visitatore particolare:
LUCIO GIGLIUTO
che si complimentato, a modo suo,
con le ragazze espositrici.
(n° 1 video della mostra di pittura)

3 gennaio 2012

C'era una volta IL TRENINO DELL'ANAPO

Dal giornale "La Sicilia" del 31-dicembre 2011

Mezzo secolo d'attesa per il trenino dall'Anapo.
L'ultima corsa del mezzo avvenne il 30 giugno 1956.
Tra i suoi usi anche quello bellico nel 1923.
Sortino. Non sarà più un ricordo attraversare la valle dell'Anapo su un trenino. Infatti, nel recente incontro che si è avuto alla Regione siciliana, è stato confermato che tra i progetti che saranno finanziati con i fondi europei c'è quello che prevede di trasportare con un trenino, molto probabilmente gommato, i visitatori lungo il tracciato dell'ex ferrovia Siracusa-Ragusa-Vizzini, con partenza dalla stazione Fusco e arrivo alla stazione Giambra-Ferla.
Soltanto che questo progetto è da anni che si deve realizzare e ancora rimane sulla carta. Essendo ormai appianata la diversità di vedute tra chi deve realizzare il progetto e chi invece ancora oggi gestisce la valle dell'Anapo, non ci dovrebbero essere più ritardi nella realizzazione del progetto.
Comunque, appare certo che si potrà tornare a provare quelle emozioni di un tempo, quando era meraviglioso e spettacolare, fino alla metà del secolo scorso, viaggiare lungo la valle dell'Anapo. 
Una valle, quella scavata dal mitico fiume Anapo, che la fantasia di Teocrito e Filosteno immaginò popolato di ninfe e pastori e che si poteva ammirare, in tutto il suo fascino, percorrendola su un trenino a scartamento ridotto che arrancava a velocità contenuta e che, quindi, offriva lo spettacolo del paesaggio costellato di frassini, noci, pioppi, platani, olmi e di ombre di ripidi monti che il sole proiettava all'interno della stessa valle.
Lo spettacolo, dato dalla rigogliosa vegetazione a un tratto di interrompe e il suo posto viene preso dalla montagna sacra. Si tratta della necropoli di Pantalica, l'immenso cimitero preistorico, una sorta di lungo e profondo canyon traforato da misteriose grotte. Questa necropoli è stata dichiarata dall'Unesco «Patrimonio dell'umanità». E mentre in altre zone d'Italia si valorizzano queste ferrovie di un tempo, nella nostra provincia, soltanto di recente di sta cercando di farlo.
Ma occorre farlo con urgenza, magari già dalla prossima primavera, perché lo sviluppo e la valorizzazione dell'alta valle dell'Anapo e della zona archeologica di Pantalica non possono più attendere.
Di recente, un cappuccino, padre Amedeo Iaia ha riproposto la storia di questo trenino che cominciò a percorrere questo tragitto che da Siracusa portava a Ragusa e Vizzini nel 1915. Iniziò a percorrere un primo tratto da Siracusa a Solarino, poi nel 1923 il trenino raggiunse Sortino e, quindi, tutti gli altri centri iblei, fino a Ragusa. Nel 1943, il trenino fu requisito per trasportare truppe militari e materiale bellico da Siracusa a Palazzolo. L'ultima corsa nel 1956: dopo circa 40 anni di lodevole servizio fu mandato in pensione e alle 9,30 del 30 giugno 1956, il trenino emise l'ultimo fischio. Ora, c'è la possibilità che questo trenino, su ruote gommate, possa ritornare a percorrere, almeno, il tratto dell'ex ferrovia secondaria che dalla stazione Fusco arriva alla stazione di Giambra. È ovvio che un trenino su ruote gommate non sarà mai un trenino tradizionale, che scorre su binari d'acciaio.
Paolo Mangiafico

Quanto scritto nel giornale mi da lo spunto per riproporvi alcuni video, che trattano gli stessi argomenti:
  Il primo video che segue è stato ispirato dal libro 
"SORTINO IERI E OGGI"  
pubblicato nel 2008, e scritto proprio dal cappuccino Padre Amedeo Iaia. 

-------------------------
Nell'articolo si dice ... "che la fantasia di Teocrito e Filosteno immaginò popolato di ninfe e pastori"...
Qualche anno fa è stata realizzata una bellissima opera poetica cinematografica dal titolo:
"CANTO D'ALFEO"
Gli autori del film hanno raccontato la leggenda di Aretusa e Alfeo ambientata proprio a Pantalica.
Le riprese e la regia sono del "nostro" PINO ADORNO.
VIDEO IN 5 PARTI
Cliccando sulla "freccia-paly" si avvia la riproduzione del primo video e alla fine di questo, in automatico, saranno riprodotti gli altri.
Per vedere la lista dei 5 video, cliccare sul rettangolo bianco nella barra dei comandi, sulla parte inferiore del riproduttore.
----------------------------------
Un'altro spunto è quello di un 
VIAGGIO VIRTUALE 
 nella valle dell'Anapo, 
in attesa della realizzazione (forse mai...) di quello reale.
(2 video)
-----------------
Il video che segue è stato realizzato con una parte
delle immagini contenute in un bellissimo libro
dal titolo:
"FERROVIA SECONDARIA
SIRACUSA RAGUSA VIZZINI"
curato dal signor
GIOVANNI DIQUATTRO
(Ragusa)
 Si tratta di un'opera completa che racconta e desrive,
in modo particolareggiato tutta la storia del
trenino dell'Anapo,
ricco d'immagini, schemi, disegni e documenti storici.
Nelle ultime pagine, ci sono persino gli elenchi di tutti i dipendenti,
che si sono succeduti nel corso dell'esercizio del trenino.
Se qualcuno fosse interessato all'acquisto,
lo può trovare solo nelle seguenti librerie di Ragusa:
  • Libreria Paolino.
  • Libreria Flaccavento
  • Libreria Loos Sabine
(costa 35 euro)
--------------

1 gennaio 2012

BUON 2012 - CON PREGHIERA

Quando, all'età di 16 anni, sono partito per Milano, la raccomandazione di mio padre che mi è rimasta più impressa, (preceduta dalla classica frase "o papà") è stata espressa attraverso il seguente proverbio:
Paisi ca vai,
commu viri fari fai.
Effettivamente fin dai miei primi giorni da emigrante (oggi, giustamente ci chiamiamo "sortinesi nel mondo) ho cercato d'integrarmi con l'ambiente circostante, naturalmente senza rinunciare alla mie radici sicule-sortinesi e, caparbiamente, osteggiando quelle posizioni barbarico-razziate, degli "indigeni locali" che successivamente sono sfociate nella formazione della "lega lombarda" (le iniziali minuscole sono volute...).

Ricordo un episodio a cui ho assistito in un bar meneghino:
si trattava di uno scambio di frasi tra due avventori del bar stesso.
In Sicilia c'era stato un sparatoria-regolamento di conti, nella quale erano morti tre o quattro malviventi. Uno dei due avventori, commentando la notizia riportata da un giornale, dice all'altro:
- Te vist? (hai visto?) han fan foora quatter de luur (hanno fatto fuori quattro di loro-meridionali).
Al che l'altro gli risponde:
-Va ben, ne fan foora quatter (va bene, ne fan furi quatto) ma ne vengnen suu dees! (ma ne vengono su dieci!)....
A parte questo episodio, devo dire che, secondo la mia esperienza lombarda, ho sempre trovato persone gentili comprensive e ospitali.
A Sortino alcune volte, qualche amico, riferendosi agli abitanti della cosiddetta "padaia" (l'iniziale minuscola è ancora fortemente voluta) , meridionali compresi,  mi diceva: "voi leghisti...."
Probabilmente, visto dalla lontana Sortino, il fenomeno (da baraccone) leghista è visto in modo distorto e totalizzante. Visto da vicino invece è un fenomeno che pesca i suoi consensi in una minoranza di persone semplici e rozze come i due avventori del bar di cui sopra.

Tutto questo mi è servito da premessa al video che vi sto per presentare.
Si tratta di un  video che si "appoggia" su una canzone di un autore francese che si chiama Georges Brassen.
Molti cantautori Italiani, hanno tradotto nella nostra lingua diverse canzoni di questo poeta-cantore. Uno in particolare ne ha tradotte molte in dialetto milanese, ed è il milanese Nanni Vampa.
Tra le tante canzoni tradotte, c'è ne una che recita una preghiera e mi è sembrata adatta da pubblicare oggi 
01 GENNAIO 2012. 
Il titolo originale è "La prière"  che si potrà ascoltare alla fine della versione in milanese.
Nella versione di Svampa il titolo è  "Madonna varda giò" (Madonna guarda giù). 
Non conoscendo la lingua francese, ho tradotto la versione dal milanese all'italiano.
Dopo l'ascolto sicuramente concorderete con me che spesso solo attraverso il dialetto si possono esprimere stati d'animo che toccano direttamente il cuore.
BUON 2012 A TUTTI!!!


Se l'esperimento vi è piaciuto, su Youtube sono "parcheggiati" atri tre video tradotti con lo stesso criterio.
questi sono i relativi link:
Il temporale
Le panchine 
Bonom (buon uomo)
Tutti questi brani fanno parte di tre album, pubblicati da Svampa negli anni 60-70, dal titolo 
"SVAMPA CANTA BRASSENS"