16 febbraio 2008

I ragazzi e "i gebbii" intorno Sortino

Ricordandomi spesse volte dei bei tempi passati, trascorsi felici e spensierati come lo sono per gli adoloscenti, specialmente se come noi quasi tutti allora negli anni che seguivano il dopoguerra, che eravamo si poveri, ma eravamo liberi di gironzolare per i dintorni e per le "rasciure" che si trovano nelle vicinanze del paese, e mi ricordo che appena il sole riscaldava sempre piu' le giornate primaverili, e la cinciallegra cantava sempre piu' forte la sua bella canzone d'amore dalle cime dei mandorli in fiore, pure i nostri cuori si gonfiavano di una frenesia indescrivibile, una voglia di inquietudine ci invadeva e non ci faceva stare fermi, e appena la tanto attesa campanella della scuola strillava la fine dalla lezione, il maestro non aveva ancora finito di salutarci che con uno schiamazzo collettivo e come uno sciame di api uscivamo correndo dalla scuola, appena entrati a casa gia' "a urza" volava in qualche angolo, si prendeva un pezzo di pane, si tagliava ad esempio la punta a un peperone si ci aggiungeva dentro dell'olio e del sale e prima che mia madre potesse reagire gia' si era sulla via, mordendo una volta sul pane e una volta sul peperone.....
Cogli amici si decide di fare un giro di ricognizione per i dintorni di Sortino, e' arrivato il momento di cominciare la stagione dei bagni e si deve vedere come stiamo a "gebbie" trovare quella che ha l'acqua piu' nuova o vedere se nel frattempo fosse nata una "gebbia" nuova, le vecchie nei dintorni e piu' lontano le conoscevamo gia' tutte, e cosi' un giorno intrapendiamo a gruppetto la strada che da dietro il cimitero porta verso la "mascalucia" che passa prima dal "cugno aceddu"
Ad un tratto la vediamo, sembrava un miraggio, cosi' bella, cosi grande e rettangolare, proprio costruita all'ultimo grido, vi e' addirittura un pilastro frangionde nel mezzo, il riverbero dell'acqua rispecchia i raggi del sole che sembra proprio sulla spiaggia, e dopo aver dato un'occhiata in giro che non ci fosse il padrone a vista, in meno che non si dica eravamo gia dentro a sguazzarci, che pacchia, finalmente abbiamo trovato una "gebbia"proprio della categoria a 4 stelle, da quel giorno quella che fu poi battezzata col nome "a gebbia i Brunu" divento' la nostra "gebbia" preferita e in breve tempo si era gia' sparsa la voce di questa bellezza, tanto che in certi pomeriggi ci trovavamo qui a sguazzarci una cinquantina di ragazzini, non vi dico lo schiamazzo che si faceva li.
Come tutte le cose belle che un giorno finiscono, cominciarono anche qui i problemi, ogni tanto passava una persona che ci sequestrava gli indumenti che poi ci ridava dopo averci lasciato giurare che non saremmo piu' andati li a nuotare, ma era una guerra giornaliera, comincio' pure qualche litigio, qualche genitore era stato avvertito che quest'uomo a volte lanciava delle sassate col pericolo di ferire a qualcuno e allora aveva reagito e poi si sa che dalle parole e' facile passare alle mani......
Un paio d'anni fa trovandomi nelle zone mi venne in mente la "gebbia i Brunu" e preso dalla curiosita' se ancora esistesse ci andai, stava ancora li, era ancora bella come la prima volta che la vidi, mi sedetti sul ciglio della stessa e improvvisamente sembrava che io sentissi in quel momento lo schiamazzo felice di tanti ragazzini che facevano il bagno .......
Fulvio sortinese doc