31 dicembre 2009

BUON ANNO-2010


A tutti gli amici e visitatori del blog
BUON ANNO!!!
DA
Gianni e Rita

23 dicembre 2009

NATALE 2009

Per augurarvi un Buon Natale e un felice anno nuovo, non ho trovato di meglio che riproporvi il post dell'anno scorso, modificando alcune cifre e inserendo un nuovo video.
In fondo quando, ogni anno, si fa l'albero di Natale, si usano sempre gli stessi addobbi, al massimo con qualche nuova ...palla in più.



Cari
amici del blog
"sciurtinisi no munnu"

in questi giorni, la nostra
"chiazza" virtuale festeggia
il suo secondo compleanno. Quello
che solo due anni fa era un ...embrione,
oggi sono...due gemelli conosciuti e visitati da
tutti voi: In due anni, ci sono state 17850 visite con 38500 pagine viste.
Da ottobre 2008 ci sono state quasi 11000 visite da 75 stati e 1350 città del mondo
Quale occasione migliore per ringraziarvi di tutta la benevolenza e l'interesse
che avete dimostrato alle due "creature"
e quindi
auguravi un
Buon Natale
e un Felice 2010
Gianni e Rita
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Anche l'orecchio vuole la sua parte... perciò...
Clicca sulla freccia play
Ascolta la musica e,
se non conosci la canzone,
leggi il testo sottostante

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CARO
AMICO
TI SCRIVO
COSI' MI DISTRAGGO UN PO' E
SICCOME SEI MOLTO LONTANO...... PIU'
FORTE TI SCRIVERO'. DA QUANDO SEI PARTITO
C’E’ UNA GROSSA NOVITA’ L’ANNO VECCHIO E’ FINITO
ORMAI, MA QUALCOSA ANCORA QUI NON VA. .....SI ESCE
POCO LA SERA COMPRESO QUANDO E’ FESTA, E CE’ CHI HA
MESSO DEI SACCHI DI SABBIA VICINO ALLA FINESTRA ....E SI STA
SENZA PARLARE PER INTERE SETTIMANE...... E A QUELLI CHE HANNO
NIENTE DA DIRE DEL TEMPO NE RIMANE. MA LA TELEVISIONE HA DETTO
CHE IL NUOVO ANNO PORTERA’, UNA TRASFORMAZIONE E TUTTI QUANTI
STIAMO GIA’ ASPETTANDO...... SARA’ TRE VOLTE NATALE E FESTA TUTTO IL
GIORNO.... OGNI CRISTO SCENDERA’ DALLA CROCE.... ANCHE GLI UCCELLI
FARANNO RITORNO. CI SARA’ DA MANGIARE E LUCE TUTTO L’ANNO, ANCHE I
MUTI POTRANNO PARLARE, MENTRE I SORDI GIA’ LO FANNO........ E SI FARA’
L’AMORE OGNUNO COME GLI VA.......... ANCHE I PRETI POTRANNO SPOSARSI,
MA SOLTANTO A UNA CERTA ETA’.... E SENZA GRANDI DISTURBI QUALCUNO
SPARIRA’ SARANNO FORSE I TROPPO FURBI E I CRETINI DI OGNI ETA’.VEDI
CARO AMICO COSA TI SCRIVO E TI DICO........ E COME SONO CONTENTO DI
ESSERE QUI IN QUESTO MOMENTO VEDI, VEDI, VEDI, VEDI, VEDI, CARO
AMICO COSA SI DEVE INVENTARE PER POTER RIDERCI SOPRA... PER
CONTINUARE A SPERARE......... E SE QUEST’ANNO POI PASSASSE IN
UNISTANTE VEDI AMICO MIO COME DIVENTA IMPORTANTE CHE
IN QUESTO ISTANTE CI SIA ANCH’IO............. L’ANNO CHE STA
ARRIVANDO TRA UNA ANNO PASSERA’, IO MI STO
PREPARANDO.............. E’ QUESTA LA NOVITA’.

(Lucio Dalla)

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visto che dalle nostre parti, nel periodo Natalizio,
si prepara ogni genere di leccornia,
anch'io ho voluto prepararne una e,
a quelli che non la conoscono, spiegarne la ricetta.
Per rendere la cosa più semplice ho realizzato il VIDEO che segue
(così anche l'occhio avrà la parte che gli spetta...)
Questa naturalmente, non pretende di essere
"LA RICETTA",

ma una delle tante che si conoscono.
Se qualche nostro amico, esperto di cucina o di pasticceria, ne avesse una diversa e più "sfiziosa" può farcela conoscere in modo da provare anche quella. AUGURI anche dalla piccola "impastatrice" SARA.
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15 dicembre 2009

SORTINO - IERI E OGGI 1

Quando le nuove tecnologie erano ancora in embrione, qualcuno, con lungimiranza, registrava avvenimenti che con il passare del tempo sarebbero diventati pezzi di storia sortinese.
Il video che vi propongo è un pezzo di questa storia:

Fa una certa impressione vedere com'era, 55 anni fa, il vecchio viale (ora intestato al nostro compaesano Mario Giardino) non cerano palazzi, e ogni tanto si vede passare qualche vecchia automobile.
Una folla di tutte le età fa da cornice all'inaugurazione (e chissà, quante di queste persone non ci sono più...)
Mi piacerebbe trovare qualcuno, tra i visitatori del blog, che c'era (e c'é ancora ...) e che si é riconosciuto in alcune immagini del video (o ha riconosciuto qualche suo parente) . O qualcuno che volesse commentare l'evento con sue riflessioni.
In calce a questo post c'e la parola "commenti" dove (cliccandoci sopra, e seguendo le indicazioni scritte nella "finestra" dei commenti) si ha la possibilità di esprimere il proprio parere o segnalare eventuali "riconoscimenti".
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Ora vi propongo un... triplo salto-mortale generazionale per ...atterrare ai giorni nostri e ...buttare un'occhiata su alcuni ragazzini sortinesi intenti nei loro giochi che, a pensarci bene, sembrano i nostri di 55 anni fa.
Il "teatro" di questi giochi è in quella che una volta veniva chiamata "a mannira do paricu" un piccolo terreno, a fianco della Chiesa Madre, ingombro di macerie e recintato con alte mura (che per noi ragazzi non era difficile scavalcare).
Durante l'ultimo restauro della Chiesa Madre, questo spazio è stato egregiamente recuperato ed oggi e un bel campetto da gioco.
Non sempre (com'é giusto) il cancello d'ingresso è aperto, e i ragazzi di oggi, come quelli di ieri, devono ancora "scavalcare". Oggi però le cose sono più... agevolate, come potrete constatare nel video che segue.

Anche per questo video saranno bene accolte eventuali commenti, anche da parte di qualche ragazzo protagonista.
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Alcune foto d'epoca riferibili ai luoghi citati nel post:

7 dicembre 2009

W SAN GIUSEPPE!

L’amico Enzo Boscarino, m’invia la foto di suo nonno "san Giuseppe" accompagnata da una breve biografia, che pubblico con piacere.
Sebastiano Ganci
Nato a Sortino il 24 gennaio 1862, di mestiere bracciante agricolo (contadino).
Sposò due volte, essendo morta la prima moglie.
Dal primo matrimonio, ebbe due figli: Giuseppe e Marianna. Affidò questi figli alle cognate e partì per l’Argentina dove visse quattro anni a Buenos Aires.
Mi raccontava che l’Argentina non era la Terra Promessa, e dopo tanti sacrifici e delusioni tornò a Sortino. Sposò Vincenza Adorno, in seconde nozze, ed ebbe due figlie: Sebastiana, mia zia d’America, e Nunzia, mia madre.
La seconda moglie gli morì quando le due figlie avevano appena sette anni, mia zia, e cinque mia madre. Comprò un bel pezzo di terreno a Sciumara e ‘ncapu, dove passò il resto della sua vita lavorando il campo lontano, pietroso e difficile, pieno di triboli e spine, piantando mandorli e ulivi per sfamare la famiglia.
Mia zia Sebastiana, partì per gli USA all’età di 17 anni. Mia madre sposò mio padre nel 1925.
Mio nonno visse con mia madre e con noi tutti sino alla sua morte, avvenuta il 24 dicembre 1959.
Era un uomo molto religioso e convinto dell’esistenza di Dio.
Quando nelle belle giornate invernali, tutti i vicini si sedevano al sole e chiacchieravano del più e del meno, mentre le donne facevano i loro ricami, lo ricordo benissimo, lui spiegava l’esistenza di Dio ai vicini, cercando di convincerli della Sua presenza.
Un giorno del 1938 il Parroco Giuliano, dopo averlo confessato, gli offrì la “parte” di San Giuseppe. Credendo che fosse “un mandato” del Signore, accettò l’incarico.
Il Parroco gli disse: Ianuzzu, devi uscire tutti i mercoledì dell’anno e tutti i diciannove del mese, vestito con l’abito di San Giuseppe e girare il paese chiedendo l’elemosina in onore di San Giuseppe, spargendo così la devozione al Santo. In più doveva impersonare il Santo quando c’era la festa, il 19 marzo.
Seguì fedelmente l’incarico del Parroco e nei giorni citati girava e diceva, come ha accennato Nunzio Cartelli, “U PATRIARCA E SAN GIUSEPPI”.
A tutti quelli che “donavano” ringraziava dicendo: “SALUTI E PRUVIRENZA”.
E’ anche vero che i bambini si affollavano per baciare il bastone di San Giuseppe. Si sentivano fortunati e orgogliosi: “C’è vasciatu u vastuni a San Giuseppi” dicevano. Alcuni di loro chiedendo a mio nonno: “ma ta ppurtari a bricichetta?” E lui dolcemente rispondeva: “Pi San Giuseppi.”
Dopo 19 anni di essere San Giuseppe morì la vigilia di Natale del 1959 all’età di quasi 98 anni.
Ogni volta che vengo a Sortino vado al cimitero a visitare il colombaio dov’e’ sepolto.
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21 DICEMBRE 2009 - Enzo Boscarino mi manda quest'altra foto di suo nonno con la "divisa" di san Giuseppe.
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20 GENNAIO 2010 Enzo Boscarino mi manda quest'altra foto della "sacra famiglia"