Dal giornale “La Sicilia” del 17 dicembre 2008
Sortino. Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Chimica dell'Università di Catania è stato l'autore di una scoperta destinata a rivoluzionare la nanoelettronica. Del gruppo fa parte anche un sortinese: Nunzio Tuccitto, laureato in Chimica, che ha messo a punto, insieme al gruppo, un materiale plastico capace di condurre energia elettrica per almeno 40 nanometri. Prima di questa scoperta il materiale plastico era capace di condurre energia elettrica per appena mezzo nanometro. Un altro giovane di Sortino, dopo il campione italiano delle olimpiadi di Astronomia, Giampaolo Pitruzzello, si segnala così tra i protagonisti nel campo della scienza.Il gruppo di ricercatori, diretto dal professor Antonio Licciardello, per arrivare a questa scoperta, è stato collaborato dal Dipartimento di Chimica dell'Università di Ferrara e dal Cnr (Comitato nazionale delle ricerche), Istituto di Scienze e tecnologie molecolari di Milano. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati nella rivista internazionale del settore scientifico «Nature materials».
La scoperta, come ha fatto rilevare il giovane ricercatore Nunzio Tuccitto, apre le porte allo sviluppo di nuovi dispositivi elettronici miniaturizzati. Fra qualche anno, quindi, gli attuali computer, calcolatori, sensori, schermi ultrasottili entreranno a far parte dell'archeologia elettronica. Nei dispositivi elettronici odierni la corrente elettrica viene trasportata da fili di metallo, come il rame, l'argento o l'oro. Come spiega Tuccitto, per rendere ancora più piccoli i dispositivi elettronici è quello che questi fili di metallo non si possono miniaturizzare troppo per motivi tecnici. Quindi i dispostivi elettronici utilizzati oggi, come telefonini, computer ed altri sono ancora relativamente grandi come dimensione. Negli ultimi anni alcune ricerche hanno mostrato che è possibile condurre l'energia elettrica utilizzando non i metalli ma delle molecole organiche inserite in materiale plastico.
Il problema, come spiega il ricercatore sortinese, consisteva nel fatto che questi materiali innovativi riuscivano a condurre l'energia elettrica solo per distanze molto vicine allo zero. Quindi rimanevano inutilizzabili per essere impiegati nei dispositivi elettronici.
«Nella nostra ricerca – afferma Nunzio Tuccitto – abbiamo pensato di introdurre nel materiale plastico un complesso di cobalto, la bis-terpiridina, che funge da stazione di sosta per la corrente elettrica».
Paolo Mangiafico
La scoperta, come ha fatto rilevare il giovane ricercatore Nunzio Tuccitto, apre le porte allo sviluppo di nuovi dispositivi elettronici miniaturizzati. Fra qualche anno, quindi, gli attuali computer, calcolatori, sensori, schermi ultrasottili entreranno a far parte dell'archeologia elettronica. Nei dispositivi elettronici odierni la corrente elettrica viene trasportata da fili di metallo, come il rame, l'argento o l'oro. Come spiega Tuccitto, per rendere ancora più piccoli i dispositivi elettronici è quello che questi fili di metallo non si possono miniaturizzare troppo per motivi tecnici. Quindi i dispostivi elettronici utilizzati oggi, come telefonini, computer ed altri sono ancora relativamente grandi come dimensione. Negli ultimi anni alcune ricerche hanno mostrato che è possibile condurre l'energia elettrica utilizzando non i metalli ma delle molecole organiche inserite in materiale plastico.
Il problema, come spiega il ricercatore sortinese, consisteva nel fatto che questi materiali innovativi riuscivano a condurre l'energia elettrica solo per distanze molto vicine allo zero. Quindi rimanevano inutilizzabili per essere impiegati nei dispositivi elettronici.
«Nella nostra ricerca – afferma Nunzio Tuccitto – abbiamo pensato di introdurre nel materiale plastico un complesso di cobalto, la bis-terpiridina, che funge da stazione di sosta per la corrente elettrica».
Paolo Mangiafico
6 commenti:
Cari amici del blog, mi è sembrato giusto e doveroso, dedicare un post anche a quest’altro giovane genio Sortinese, Nunzio Tuccitto.
Sono certo che leggerà questo commento e nei prossimi giorni spero che sì “affacci” nella nostra “chiazza”.
In attesa della sperata visita, mi rivolgo direttamente a lui:
Caro Nunzio, (scusa il “tu” ma nel mondo dei blog si può fare...) complimenti per il tuo lavoro, anch’io penso che, questi studi potrebbero rivoluzionare il mondo dell’elettronica. E spero che questa ricerca, tutta Italiana, possa avere anche uno sviluppo applicativo e commerciale che avvantaggi (una volta tanto) il nostro paese.
Anche se il bravo Paolo Mangiafico ha illustrato bene il tema, per noi, miseri mortali, sarebbe molto intersante, se ci raccontassi, con parole semplici, anche la “storia” di questa scoperta.
Altrettanto interessante sarebbe conoscere il tuo punto di vista, sullo stato della ricerca e dei ricercatori in Italia.
Su internet, ho trovato una lettera che tu, assieme ad altri 1035 ricercatori, hai inviato al ministro Gelmini, al Presidente del Consiglio, e ad altre personalità governative (per chi fosse interessato a leggerne il contenuto, può trovare il link della pagina, nella copertina di questo stesso post). Spero che le vostre richieste siano accolte. Tu che speranze hai?
Per ora mi fermo qui
Un abbraccio
gianni
Caro Gianni
il tu è doveroso, figuriamoci tra paesani.
Sono felice che il buon Mangiafico abbia contribuito a disseminare così lontano le recenti scoperte che hanno contraddistinto la mia attività scientifica. Effettivamente, gli ultimi 5 anni della mia vita sono stati dedicati al raggiungimento di un così importante obbiettivo. Non nascondo la mia soddisfazione ma non si può prescindere dal considerare le condizioni in cui noi giovani appassionati di scienze siamo costretti ad operare. Fin dalle superiori se sei bravo in lettere tutto OK, se preferisci sviluppare serie o risolvere integrali sei un tipo strano. Io ho avuto la fortuna di avere alle spalle una famiglia chi mi ha sempre appoggiato e quindi ho vissuto con impegno il periodo universitario. Subito dopo la laurea mi sono immerso nel dottorato di ricerca in scienze chimiche a CT. Ormai lavoro nel campo dei materiali da 5 anni e spero di continuare per il maggior tempo possibile. Nel gruppo di ricerca presso cui lavoro ci occupiamo di sviluppare (o più semplicemente "inventare") nuovi materiali che, anche se oggi sembrano strani, tra qualche anno ci appariranno ovvi. Ad esempio, quando ho cominciato, i miei amici in Siemens avevano sviluppato nuovi composti per fare dei piccolissimi televisori a colori. A che servono? chiesi, mi dissero una frase che mi sembrava assurda: "ai futuri cellulari". Quanti di noi oggi hanno un cellulare con schermo a colori che solo 5 anni fa sembrava assurdo. Poi chiesi allibito: " ma durano solo 8 mesi!!! ". Loro mi dissero:"fra qualche anno si cambierà cellulare ogni 6 mesi". Parole profetiche. E così via dicendo. Chi si ricorda i primi schermi a cristalli liquidi che prima si vedevano solo se stavi "nfacci" al monitor? Fa parte dei mio lavoro lo sviluppo dei nuovi TV che vedi bene da qualsiasi angolazione. Se posso azzardare una previsione, tra non molto vedremo l'esplosione degli "e-book" con la carta da giornale elettronica che si collega alla pennetta usb per leggere il giornale o il nostro libro preferito sulla carta e non sul fastidioso monitor.
Beh! Questo è quello che faccio e che spero di fare ...
Purtroppo, negli ultimi anni la ricerca italiana ha subito una serie di attacchi indiscriminati. Sono stati tagliati i fondi a tutti senza discernere tra gente che "inventa" e gente "ca futti e basta". Ultimamente, a causa di Prodi che ha usato i fondi per la ricerca per darli agli autotrapsortatori e dei "tagliaerba" Tremonti-Gelmini siamo stati veramente messi a terra. E' un peccato, a mio parere, tarpare le ali a noi giovani ricercatori italiani. A tal proposito ti invito a visitare il blog del "Coordinamento dei Precari della Ricerca di Catania" in cui è possibile seguire le battaglie che stiamo portando avanti contro l'attacco alla ricerca.
http://precariricercact.blogspot.com
Mi dispiacerebbe essere costretto ad emigrare a causa della miopia dei nostri politici. Noi si fa quel che si può, ma non si può andare avanti all'infinito.
Beh! Grazie ancora per la graditissima citazione sul tuo blog
A presto
Nunzio Tuccitto
Innanzitutto complimenti a te per il tuo lavoro Nunzio, il resto verra' da se', che come dice il proverbio; ogni inizio e' difficile, ma ogni desiderio verra' a fine.
Tanti auguri ancora, ciao Fulvio
Caro Nunzio,
nel leggere quello che hai scritto, è come essere catapultati direttamente all’interno della “fucina” degli inventori. Grazie per il tempo che ci hai dedicato. Spero che ne troverai ancora per altri futuri commenti.
La tua previsione sugli "e-book" la condivido in pieno, anche perché, di questi libri digitali, ne posseggo già un centinaio, ma non ho ancora lo “strumento” portatile per poterli leggere in vari momenti e situazioni. Sto aspettando che si abbassino i prezzi degli smartphone per comprarne uno. Tu cosa consigli?
Nell’attesa di acquistare questa nuova...diavoleria, faccio largo uso di “audiolibri” in mp3, per i quali basta un “ipod” o delle cuffie ad onde radio collegate al p.c.
Spesso, dai “puristi della carta stampata” mi sento rispondere che, leggere e tenere materialmente in mano un “vero” libro è tutt’altra cosa. Sarà anche vero ma, grazie a persone come te, il progresso va avanti, e le nuove tecnologie se tolgono qualcosa da una parte, compensano molto dall’altra. Poi molte volte la scelta, è tra non leggere niente usando la vista, o “leggere” anche molto usando l’udito.
Anch’io voglio azzardare una previsione: si sostiene che i giovani (non tutti, per fortuna) leggono poco; io credo che questa tecnologia, con l’ipod, potrebbe essere utile per avvicinare questi giovani alla lettura. Magari tra un brano musicale e l’altro. Che ne pensi?
Ho visitato il blog, del coordinamento dei precari, che ci hai segnalato. A proposito, tu a che ...livello di precariato sei?
Finché:.... “il criterio di nomina dall’alto sulla, base del quale il Rettore ha indicato anche i rappresentanti dei ricercatori precari all’interno della commissione. In particolare sembra singolare la designazione del dott. Arturo Buscarino, mai intervenuto ad alcuna riunione del Coordinamento ed estraneo alla stesura del documento programmatico, quale rappresentante dei precari della ricerca dell'Università e degli Enti di Ricerca di Catania”......
Credo che dovrete sudare le famose sette camice, prima che il vostro coordinamento possa evitare le decisioni “dall’alto”. Comunque, con la costanza e la fermezza delle vostre richieste, così come avete ottenuto il “tavolo” sicuramente otterrete anche le “sedie”.
Caro Nunzio, poiché siamo in clima Natalizio, e tra qualche giorno i tre Re Magi arriveranno a ... destinazione, volevo chiederti: nel mondo dei “geni” Sortinesi dopo di te e del giovane Giampaolo Pituzzello, ce né un terzo (spero anche di più), che ci potresti segnalare, in modo da iniziare a comporre un presepe di “geni” Sortinesi, Nel quale, voi tre, fareste la parte dei Re Magi?...
Si accettano, anche da tutti gli amici del blog, suggerimenti di “geni” Sortinesi per aggiungere personaggi a questo presepe virtuale. (esclusi il bue e l’asinello ...perché sarebbe troppo facile).
Da parte mia, per il bambinello, vorrei proporre un certo ragazzino Sortinese di nove anni, che si chiama Vincenzo Pane e che, a quanto mi dicono, é sulla buona strada della ...genialità.
Se qualcuno lo conosce, fategli sapere che c'è una mangiatoia che l'aspetta.
Per uno dei tanti “pastorelli” metterei, al posto d’onore, il nostro compaesano Sebastiano Pitruzzello, importante produttore di formaggi in Australia.
Vedo che le parole sono come le ciliege: una tira l’altra, quindi mi fermo qui.
ciao e alla prossima.
gianni
Ciao Gianni e ciao a tutti gli amici del blog.
Volevo innanzitutto complimentarmi con Nunzio Tuccitto per l'ottimo risultato conseguito dal gruppo di ricerca e ne approfitto per porre una domanda: nell'articolo sulla "Sicilia" dici che la bis-terpiridina funge da staziona di sosta per la corrente...cosa intendi precisamente? Vorrei capirne il significato proprio a livello atomico...
Ne approfitto anche per esprimere la mia opinione riguardo agli e-book. Sono perfettamente d'accordo che vedranno presto una sempre maggiore diffusione anche se, come diceva Gianni, tenere in mano un libro di carta e tutt'altra cosa. Non credo però che questi avvicinerebbero i giovani alla lettura, l'audiolibro invece si. Perchè purtroppo oggi i giovani si annoiano letteralmente a prendere in mano un libro e entrarne nei meandri catapultandosi all'interno della storia che narra. Forse gli audiolibri lo permetterebbero in parte.
Un saluto
Giampaolo
Ciao a tutti e ricambio i complimenti a Giampaolo.
Mi fa molto piacere che ci sia qualcuno che si interessi alla natura atomica (molecolare direi io) del nuovo materiale sviluppato durante la mia tesi di dottorato.
La comprensione del meccanismo di conduzione da noi proposto, richiede delle conoscenze di meccanica quantistica che forse non tutti i fruitori del blog hanno. Cmq vedrò di non entrare troppo nel tecnicismo. Da qualche hanno sono utilizzate delle molecole organiche di dimensioni nanometriche per la conduzione dell'energia. Il meccanismo di conduzione su cui si basano questi materiali è di tipo "Tunnelling". Ovvero, l'elettrone passa da un elettro all'altro attraverso il materiale senza popolare fisicamente (ma solo virtualmente) i livelli energetici del conduttore rendendo vana la conduzione su distanze superiori a qualche nanometro. La nostra idea è stata quella di creare dei livelli energetici fisicamente popolabili per l'elettrone, e "stazioni di sosta". Il complesso supramolecolare bis-terpiridina di cobalto funge da stazione di sosta perchè si innescano delle reazioni di ossidoriduzione in cui l'elettrone è fisicamente (non solo virtualmente) coinvolto. L'elettrone parte da un elettrodo e, per raggiungere l'altro, salta di complesso in complesso percorrendo così distanze più lunghe seppur nell'ordine dei nanometri.
Spero di essere stato il più comprensibile possibile. Cmq, se hai la curiosità (tu o altri) di leggere la pubblicazione scientifica originale, basta chiedere a Gianni il mio indirizzo e-mail ed io la mando volentieri.
Per quanto riguarda i fogli-schermo, il reale obbiettivo della ricerca non è quello di fare i giornali o i libri, ma quello di fare dei veri e propri schermi ripiegabili. Purtroppo oggi però la velocità di reframe (aggiornamento pagina) è troppo lenta perchè sia fruibile un video. Quindi le case che li stanno sviluppando hanno ripiegato sul libro. Io ne ho visto un paio dal vivo e devo dire che sono molto interessanti lo stesso. Magari il prossimo natale. . .
Infine, mi permetto di candidare un altro "scienziato" scurtinisi no munnu, il dr Scarrozza, il quale in giro per il mondo studia le proprietà intrinseche dei semiconduttori inorganici
a presto
Nunzio
Posta un commento