Pubblico, un video con immagini di una mia passeggiata nelle campagne adiacenti la parte sud di Sortino.
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Dopo aver assemblato il video precedete, ho scoperto che si potrebbe fare la stessa passeggiata, però virtuale (molto utile per tutti i “sciurtinisi no munnu”) grazie al programma "Google Maps". Conosco e apprezzo da tempo questo prezioso programma, che ci permette di "passeggiare" in tutti i luoghi del mondo, ma non mi aspettavo che si potesse “passeggiare” anche attraverso alcune delle (quasi) trazzere di Sortino. La prova di quanto affermo, la si può trovare in questo breve video nel quale tutte le immagini sono state rigorosamente “estratte” dal suddetto programma.
L’amico Vince Bucello, uno tra più attivi organizzatori di questa
manifestazione, mi fatto recapitare il dvd dell’evento dal quale ho “estratto” 6
video che pubblico qui sotto.
Contrariamente al solito, questa volta non ho voluto ricavare una
sintesi del dvd ricevuto, ma ho preferito pubblicare la versione integrale
perché nelle riprese video si ha modo di vedere molte “facce” di nostri
compaesani presenti alla festa e non mi è sembrato corretto “tagliarne”
qualcuna...
Questa versione però ha il “difetto” di avere una durata eccessiva rispetto
ai tempi di internet (123 minuti circa), ma per chi ha poco tempo, c’è sempre la possibilità di
“saltellare” avanti di un tratto durante la visione del video.
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1° video: S. MESSA durata 25 minuti circa
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Sciurtinisi e sciurtinisi no munnu, In questi giorni i "nostri" due blog gemelli compiono 6 anni! Negli anni di permanenza sulla rete, le due
“creature”
Da qualche anno, come ben sanno i visitatori abituali di
questo blog,
nel post di fine d’anno ho sempre pubblicato un certo
brano musicale del compianto Lucio Dalla,
che riflette il clima di crisi, quasi cronica che il nostro paese continua a generare.
Considerando che ad oggi, 31 dicembre 2013, non siamo ancora
“usciti dal tunnel”... Ripropongo anche quest'anno lo stesso brano degli anni scorsi.
Con la speranza che il prossimo anno sia migliore del 2013 AUGURO A TUTTI UN BUON 2014!
gianni dip. -------------------------- Attenzione! Se il sottostante video, non si dovesse vedere su questa pagina del blog, lo si può vedere direttamente su YouTube. cliccando (QUI)
In questo periodo Natalizio, nella maggior parte delle case,
è stato
approntato un piccolo presepe che,
dopo le feste viene “smontato” e conservato
per l’anno successivo.
A Sortino ce n'è uno, grande, artistico, e geniale che è “attivo” tutto
l’anno.
Si tratta del
PRESEPE DI ROBERTO SEQUENZIA Pittore e artista
del quale pubblico un video le cui riprese risalgono a marzo del 2011.
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Questo presepe, oltre ad avere una larghezza di almeno tre o quattro metri, ha la caratteristica di raffigurare tantissimi particolari riferibili ad
usi, costumi, personaggi, e natura del nostro paesello e di tutta la nostra zona
Iblea.
Anche se dalle immagini le costruzioni sembrano in vera pietra, l’artista
ci tiene a precisare che il tutto è stato da lui realizzato in... vero
polistirolo...
I “pastori”, invece sono stati acquistati e l’ambientazione Iblea è voluta
e non casuale.
Per i.... distratti, vorrei fare un elenco dei particolari di questo bel
presepe, che mi hanno particolarmente emozionato:
- L’esterno e l’interno delle casette.
- I tetti con perfette tegole in terracotta.
- Il contorno in pietra di porte, finestre e finestrelle.
- Archi in pietra con chiavi di volta, alcuni artisticamente lavorati.
- Muri a secco, e gradinate in pietra.
- I caratteristici gradini in pietra nell'ingresso di alcune case.
- I davanzali delle finestre.
- Una giara rotta e incollata, un’altra con una pianta che si sviluppa
in pergolato.
- Il terreno Ibleo brullo, accidentato con rocce affioranti, come ben sanno i
nostri vecchi contadini, che li hanno “irrigati” con il loro sudore.
- Le piante di fico d’india e timo mediterraneo.
- La fontanella.
- Le porte in legno.
- I pluviali in metallo e in terracotta.
- Le staccionate in legno e le inferriate .
- I soppalchi.
- Le mensole con sopra diversi oggetti di uso comune per il lavoro nei campi
e di vita quotidiana della tradizione Sortinese-Iblea.
- La cisterna in pietra con arco in ferro, carrucola, corda e secchio.
- Le scale a pioli in legno.
- Il pastore davanti al fuoco in attesa che il latte della caldera raggiunga
la giusta temperatura per estrarre la toma e la ricotta. Accanto ad esso alcuni
rami di legna secca per ardere il fuoco.
- La mensola del pastore con sopra gli attrezzi caseari: una fascella intrecciata
con steli vegetali, alcune forme di formaggio e una serie di stoviglie in
terracotta.
- Il carretto con le aste e all'estremità i tipici occhielli.
- Le ruote del carretto con asse, mozzo, raggi e cerchione esterno in
ferro.
- Una mensola in pietra con sopra vasi di terracotta con fiori
colorati.
- I tipici forno e focolare in pietra
- Il camino nella stanza di una casa, visto dall'esterno, attraverso una
grata in ferro. Sopra il camino: un piatto di Caltagirone e alcune brocche in
terracotta.
- L’anello in ferro fissato al muro con catena per legare il mulo o
l’asinello.
- Piccoli cestini di canne intrecciate appesi a un grosso chiodo in
ferro.
- Tavoli e sedie.
- Sacchi pieni di frumento.
- Setacci e botti per il mosto.
- Forconi in legno.
- Soppalchi per il fieno o la paglia.
- La capanna della natività con i Re Magi in adorazione, il bue, l’asinello,
e la mangiatoia.
Sullo sfondo della capanna, una lumera ad olio in terracotta appoggiata sul
davanzale di una finestra ad arco in pietra, dal vetro della quale traspare una enigmatica luce: forse della luna o della cometa.
(buona visione)
A tutti gli amici e ai visitatori del blog
Auguri per le prossime festività
da
Rita & Gianni dip.
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P.s. Per chi non conoscesse la commedia di Edoardo De Filippo" NATALE IN CASA CUPIELLO", il titolo del post si riferisce ad una scena di questa commedia nella quale il padre, Lucariello, rivolge al figlio Tomasino la famosa domanda (tè Piace u'Presepe?) guarda il video(clicca QUI) e se hai tempo e pazienza guarda tutta la commedia cliccando (QUI).
Il video che segue, documenta una breve intervista
agli otto componenti del gruppo,
e alcuni momenti del concerto
che hanno eseguito
la sera del 10 settembre 2013
per la festa di
SANTA SOFIA 2013
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Dati i poveri mezzi a mia disposizione,
la qualità delle immagini, come al solito...,
è abbastanza precaria.
A questa precarietà visiva,
si aggiunge anche quella audio
in quanto il suono in questo tipo di concerti
arriva da diverse direzioni
e la mia povera videocamera
"capta" quello che può.
Comunque nella parte finale del video ho inserito
una clip, del gruppo stesso, nella quale si può apprezzare
appieno il talento e la capacità musicale e creativa
di questi "nostri" ragazzi.
COMPLIMENTI A TUTTI !
(buona visione)
Se volete visitare il sito internet del gruppo, cliccate (QUI)
---------- Un video di ottima qualità di: FRANCESCO PAOLO FILOSA dello stesso concerto del 10 settembre 2013.
Questa estate, ho incontrato e intervistato la
signora Cesarina Cimino di anni 99, vedova Di Mauro Giuseppe e sorella del
barbiere Francesco Cimino detto “Ciminetro” (al quale ho dedicato un post nel
2009, integrato e ripubblicato nel 2010, clicca QUI).
In questa intervista la signora, ricorda
diversi personaggi Sortinesi, tra i quali Sebastiano Sergis, famoso imprenditore
Sortinese il quale, oltre all’apertura di un pastificio a portò, in società con
Giovanni La Rosa, (ved. l’intervista alla figlia Carmela La rosa cliccando QUI)
la luce elettrica a Sortino.
Si parla anche del compiano don Ignazio
Puglisi, famoso puparo Sortinese che, qulacuno lo ricorderà ha lavotao per
diversi anni anche nel suddetto pastificio ed era conosciuto anche come “u
pastaru”.
L’anno prossimo, quando la signora Cesarina
compirà 100 anni, spero di trovarmi a Sortino per integrare l’intervista di
quest’anno.
Domani 18 ottobre 2013, si metteranno in moto (è il caso di dirlo) gli ingranaggi della macchina organizzativa per la realizzazione della
XXXII COPPA VAL D'ANAPO SORTINO 2013
Alla vigilia di questo importante evento, vorrei condividere con voi, amici del blog, un video che, anche se in modo virtuale, vi farà percorrere " a chianata do fuscu", come se foste a bordo di una delle macchine da corsa durante la gara.
Quando, per la prima volta, ho visto questo video ho sentito, l'impellente bisogno di complimentarmi con l'autore scrivendo il seguente commento:
"Caro Gonzalo, sono un cittadino di Sortino e abito
in provincia di Milano, Grazie per il tuo bellissimo video che mi ha fatto
ripercorrere con emozione e a velocità mozzafiato, la strada che noi chiamiamo
"a calata do fuscu" o da "costa e giardini". Il tuo video è bello anche per la
sofisticata tecnica usata, che mostra questi bellissimi luoghi tra il virtuale e
il reale lasciandomi letteralmente a bocca aperta."
L'autore del video ha poi risposto con le seguenti parole:
"ciao! per me è un piacere da guidare da questi
bei paesaggi, anche virtuale ha funzionato bene, mi è piaciuto molto questo
video e sono contento che ti sia piaciuto il tuo bene, saluti da Isole Canarie,
molto fortunato"
------
Ecco il video che, volendo, potete seguire con un ...occhio alla mappa del tracciato, sottostante il video stesso.
T E N E T E V I F O R T E ! ! !
--------------------------- Motori, Presentata la Val d'Anapo-Sortino: "Sforzi enormi per realizzarla", così Pietro Romano: clicca (QUI)
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Un video di Sebastiano Gigliuto ripreso da sopra la curva del ferro di cavallo clicca (QUI)
-------------------------------- Un video di Giuseppe Pullino:
Dopo la prova di bravura e intelligenza di Angelo De Luca, eccoci all'evento più importante per la nostra Sortino:
La festa di Santa Sofia 2013.
Il primo documento filmato che pubblico,si è svolto la mattina del 10 settembre ed è inerente al ritrovo in piazza Giovanni Verga,e al successivo corteo fino alla chiesa di S. Sofia, delle Autorità, la Banda musicale, i Portatori e un po' di Pubblico :
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Il secondo video riguarda alcuni momenti della messa all'interno della chiesa di S. Sofia:
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Il terzo video registra l'attesa prima della "sciuta":
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Il quarto video registra la "s c i u t a"
Quest'anno, come è già avvenuto l'anno scorso, la "sciuta" si è svolta senza il tradizionale sparo di "zavaretri".
Il motivo di questa importante "assenza" riguarda la sicurezza delle case nel perimetro della piazza.
Qualcuno ricorderà che, nel corso della "sciuta" del 2011, una di queste case ha avuto un inizio d'incendio, subito domato dai vigili del fuoco accorsi prontamente.
Pertanto, da allora, le autorità responsabili della sicurezza hanno vietato la tradizionale "sparata".
Non so l'anno scorso com'è stato risolto il problema, quest'anno Il vuoto lasciato dalla tradizione
è stato egregiamente colmato dal coro di S. Sofia e dalla Banda Musicale. Però, gran parte del pubblico si aspettava quello che è sempre stato il momento catartico della giornata.
Per l'anno prossimo, auspico che il comitato organizzatore della festa, riesca a trovare una soluzione che salvi i...cavoli delle case vicine e la... capra dei zavaretri.
Una soluzione potrebbe essere quella di rovesciarli a cascata dall'alto del campanile della chiesa accompagnati dagli spari di mortaretti posti nella via Santa sofia.
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Il quinto (breve) video documenta l'uscita dalla Chiesa Madre, con una brevissima intervista al conducente del nuovo "carro", Sebastiano Blancato, (che nei giorni seguenti ho intervistato nella sua officina) e il ritorno del simulacro nella piazza, accompagnato dalla tradizionale "sparata" di mezza sera:
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Quest'anno, credo per motivi economici, i fuochi protecnici della notte sono stati soppressi.
------------------------------ Il sesto (e ultimo) video, documenta alcuni momenti dell ' ottava di Santa Sofia:
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Prossimamente conto di pubblicare alcuni eventi laici di "contorno" alla festa di Santa Sofia. grazie per la vostra pazieza.
Carissimi amici del blog “sciurtinisi no munnu” le vacanze a Sortino sono
finite e, come ogni anno, ho avuto modo di conoscere e intervistare nuovi
personaggi “sciurtinisi”. Ho anche assistito e filmato alcuni significativi
eventi.
Tutto il materiale registrato e assemblato, conto di pubblicarlo nel tempo
di qualche settimana o qualche mese.
Alcuni eventi di questa estate, li ho già pubblicati su Facebook (gli amici
che li hanno già visti, mi scuseranno se li ripropongo qui...).
Il primo di questi eventi che vorrei farvi conoscere, è un’autentica
impresa da Guinnes dei primati che Angelo De Luca, un nostro compaesano, ha
effettuato nella “calata do Fuscu”.
Il manifesto che annunciava l’impresa così la
descriveva:
<< l’impresa consiste nel fare il difficile percorso Sortino – Val
d’Anapo in discesa con la sua vespa 125 T5, a motore spento, in equilibrio e
senza mani.
Durante la discesa deve riuscire a risolvere sette cubi di Rubik senza mai
mettere le mani sul manubrio, per nessun motivo, pena l’invalidazione della
prova. Il tutto nel tempo massimo di 13 minuti. Lunghezza del percorso Km 5,400.
>>
Questa è l’immagine del manifesto
(per ingrandirla cliccateci sopra)
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Conoscevo già Angelo De Luca e, il giorno prima dell’impresa, sono andato a trovarlo nella sua casa di campagna.
Quello che segue, quindi, è il video dell’intervista “del giorno
prima”:
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Il giorno della prova, il programma prevedeva il ritrovo in piazza
Giovanni Verga. Naturalmente c’ero anch’io
Il video che segue documenta alcuni momenti del ritrovo:
Per l’occasione, era presente anche una televisione locale (BLU TV – canale
98) con un bravo presentatore che, in modo spontaneo e non previsto ha
“beccato” anche me.
Qualche giorno dopo la suddetta TV locale ha prodotto e trasmesso il
seguente bel video:
La stessa TV locale (con i suoi potenti mezzi) ha preceduto filmato (e forse,nella prina curva,
involontariamente un po’ ostacolato) il “nostro” eroe per tutto
il percorso.
Quello che segue è il secondo video prodotto e tramesso alla TV
Il sottoscritto, (con i suoi Poveri mezzi) lo ha aspettato e filmato nei
pressi del traguardo.
Questo è il video che documenta l’arrivo:
Come si è potuto capire dai filmati, la prova, pur concludendosi nel migliore
dei modi, è mancata nel numero dei cubi risolti (anziché 7 ne ha risoti 6,99).
Pertanto, dal punto di vista sportivo, possiamo affermare che il record di
Angelo De Luca (ascrivibile nel Guinnes dei primati) è: discesa in vespa
senza mani, per 5,4 Km, in meno di 13 minuti e risoluzione di di 6 cubi di Rubik.
Qualcuno saprà fare meglio? La sfida è aperta!!!
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Durante la pausa del concerto di Santa Sofia, il comune di
Sortino ha conferito una targa ricordo ad Angelo De Luca.
Per caso... mi trovavo sul posto e ... beccatevi l'ultimo video:
---------------------- ben ri-trovati (gianni dip.)
Qualche mese dopo, trovandomi a Sortino, ho voluto conoscere di persona la signora Gentile (di nome e di fatto...) con la segreta speranza di farmi raccontare qualcosa della sua vita e qualche altra 'nniminagghia.
Quel giorno doveva essere la mia giornata fortunata... Infatti ho ottenuto quello che desideravo.
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Da questo incontro-intervista ho assemblato due video:
Nel primo la signora Angelina racconta una piccola parte della sua "tribolata" vita.
Nel secondo, la stessa, ci racconta di alcuni lavori di casa, giochi da ragazzina e una serie di inedite 'NNIMINAGGHI.
Questa bellissima Immagine, che raffigura il "nostro"
Padre Gaudenzio Cianci
mi è stata inviata dall'amico e artista
Roberto Sequenzia
ed e stata ripresa da un dipinto dello stesso artista.
Assieme a questa immagine, Roberto
Mi ha inviato dei testi che,
ringrazio
e
pubblico volentieri.
(gianni dip) -----------------------------
Mi capita spesso di
pensare alla mia infanzia e alle persone che mi hanno lasciato
ricordi indelebili, una di queste è P. Gaudenzio Cianci, Sacerdote e
prestigioso musicista, che tanto lustro ha dato alla nostra città di
Sortino (SR).
Ho frequentato il
convento dei P. Cappuccini fino all’età di undici anni, essendo
nato e cresciuto nello stesso quartiere.
Mi sembra di sentire
ancora nell’aria l’odore dell’incenso e l’eco dei canti
vespertini dei monaci, e di sperimentare quella magica atmosfera di
quiete e di spiritualità propria di quel luogo.
Fu lì che ebbi modo di
conoscere P. Gaudenzio. Ricordo con particolare emozione quando,
durante l’esecuzione all’organo di alcune delle sue composizioni,
fra le quali “Inno al Servo di Dio Fra Giuseppe Maria da
Palermo”, mi chiese di manovrare un congegno che, attraverso un
mantice, immetteva l’aria necessaria al funzionamento dello
strumento musicale. Ho ancora nel cuore l’effetto coinvolgente
dell’armonia di quelle musiche e di quei canti che riuscivano,
nonostante la tenera età, a farmi andare in visibilio.
Lo frequentai anche nel
periodo delle scuole medie, presso il collegio “Istituto Serafico
P. Cappuccini” di Augusta (SR), in cui gli era stato affidato
l’incarico di corresponsabile della comunità.
Potevamo intrattenerci
spesso a dialogare e dietro la figura apparentemente austera che,
talvolta, incuteva un lieve timore, si nascondeva una personalità
assai gioviale: era disponibile quasi sempre a stare in compagnia di
noi ragazzi, per scherzare e farci sorridere con le sue battute
colorate di semplice e spontaneo umorismo.
Si dimostrò invece un
po’ esigente, ma sempre con i suoi modi accoglienti e gentili,
quando volle organizzare un coro di ragazzi, con i più intonati per
il canto, tra cui scelse anche me.
Ero fiero di far parte
del gruppo e di essere stato selezionato da lui.
Il coro doveva esibirsi
durante l’inaugurazione del campo di calcio dell’istituto, i cui
lavori erano stati da poco tempo ultimati, prima che avesse inizio
la partita.
Per tale evento i brani
che P. Gaudenzio preferì furono “Va pensiero” e “O Signore dal
tetto natio” di G. Verdi.
La cerimonia piacque
molto, fu bella e interessante e si svolse alla presenza di diverse
autorità religiose e civili.
Indimenticabili sono
alcune serate trascorse durante una delle colonie estive, in contrada
“Idroscalo”, a pochissimi chilometri da Augusta, in occasione
delle quali il nostro P. Gaudenzio, con il suono della sua
fisarmonica, ci allietava, in quei momenti da sogno, invogliandoci a
cantare le bellissime canzoni da lui composte che ci rendevano
felici e spensierati sotto un cielo colmo di stelle.
All’età di vent’anni,
molto deciso a concretizzare il mio desiderio di creare un gruppo
musicale folkloristico, pensai di informare P. Gaudenzio di questa
mia iniziativa e di chiedergli, nel frattempo, il consenso per
inserire nel nostro repertorio musicale le sue composizioni ispirate
al folklore siciliano.
Sapendo di questo mio
progetto ne fu felice ed entusiasta e fu disponibile a darmi in
prestito il manoscritto delle sue composizioni musicali affinchè lo
fotocopiassi.
In quella circostanza
mi disse: “Ti consegno questo manoscritto perché ti conosco bene ”
e, con molta franchezza e con tono calmo e profondo sottolineò:
“Questo libro non lo darei mai a persone che non conosco” ,
lasciando intendere il valore prezioso che aveva per lui.
Subito dopo tornò al suo
umore abituale per darmi la conferma che avrebbe confidato nella
tempestiva restituzione dell’inestimabile fascicolo.
Stare in sua presenza mi suscitava una
leggera soggezione perché ho avuto sempre la consapevolezza di
trovarmi accanto a una persona molto colta, con una sensibilità
eccezionale e una profonda conoscenza dei sentimenti umani .
Ringrazio di cuore P. Gaudenzio Cianci
per quello che è stato e per tutto quello che ci ha donato.
Roberto Sequenzia
-------------
Segue una breve biografia di Padre Gaudenzio, scritta da Roberto Sequenzia:
P. GAUDENZIO CIANCI
BIOGRAFIA
P. Gaudenzio,
all’anagrafe Cesario Cianci, nasce a Sortino (SR) il 31 marzo 1917
da Giuseppe e da Maria Gianninoto. A soli undici anni entra nel
Seminario Serafico di Gela, indossa l’abito religioso e inizia
l’anno di noviziato a Calascibetta (EN) nel 1932. Dopo aver
completato il ciclo degli studi filosofici a Modica (RG) e quelli
teologici a Sortino, è ordinato Sacerdote il 29 Giugno del 1940.
Negli ambienti monastici
francescani, affascinato dalla bellezza e profondità dei canti e
dalla musica, ha l’opportunità di sviluppare le sue innate doti
musicali e poetiche che dimostra di possedere sin dall’infanzia.
Le
prime lezioni musicali le riceve in convento e già quindicenne
compone il suo primo lavoro: un "tantum ergo" poi i suoi
Superiori, riconoscendone le particolari predisposizioni, dopo
l’ordinazione sacerdotale, lo inviano, per completare gli studi
musicali, a Roma presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra dove,
nel 1945, ottiene la Licenza in Canto Gregoriano e, due anni dopo,
il titolo accademico di Baccalaureato in Composizione Sacra.
Successivamente è
chiamato nella sua provincia monastica per insegnare canto gregoriano
ai chierici cappuccini. Sono di questi anni alcune delle sue
composizioni migliori: il “Voce mea” dal transito di S.
Francesco, le “Antifone finali mariane”, dette così
perché concludono l’ufficio delle ore che i religiosi recitano
quotidianamente. E’ sicuramente da ricordare il libro dei “Canti
Sacri” che l’autore decide di pubblicare insieme alle
“Antifone finali” e agli “ Inni Serafici”.
Lo stile di P. Gaudenzio
Cianci deve molto all’influenza di Giovanni Pierluigi da
Palestrina, le cui composizioni assunsero a modello insuperato della
polifonia vocale sacra rinascimentale, e di Lorenzo Perosi (prima
metà del Novecento), avendo sempre alla base l’ispirazione
gregoriana, fulcro di tutto il canto sacro.
Le sue composizioni
spaziano dall’oratorio ai canti liturgici, dalla musica sacra ai
canti folk, dalla polifonia alle canzonette.
Opere meritevoli di
figurare, tra quelle più note della tradizione siciliana, sono:
“Ciuriddu” (testo di L. Capuana), “A rosa” e
“Primavera n’ Sicilia” (testi di F. Fichera),
“L’urtulanu” (testo scritto insieme a P. Vito La
Martina); e infine quelli su testo proprio tra cui spiccano “U
nnivina vintura”,”Maddalena”, divertente e dissacrante
figura di popolana “dalle forme ardimentose”, e “Chiantu di
‘na matri”, superba lirica impreziosita da una nenia
siciliana che esprime il pianto struggente di una madre in cerca del
suo bambino disperso. Alcuni di questi brani si affermarono e vinsero
al festival della canzone siciliana degli anni ’50.
Ci ha lasciato anche un
melodramma in tre atti: “Santa Bibiana”, e per i più
piccoli una fiaba musicale in quattro atti intitolata “Diadema
di stelle” (testo di Carta Pennuto).
Numerosi sono i canti
accademici e ricreativi, tra i quali “Rondinella nostalgica”,
“Stella d’oro”, “Cuore di mamma” (testo di G. Cena),
“Violetta blu”, “Sicilia in fiore”, “Serenata alla
mamma”, “Ricordando” (mazurca), “Canzone alla neve”,
“Campane a sera”, “Nostalgia”, “Danza delle Cavallerizze”.
Nel 1966, in qualità di
studioso di musica classica, partecipa al Congresso Internazionale
dei Musicisti Cappuccini tenuto a Oxford.
Conduce la sua vita
religiosa e sacerdotale con convinzione e serietà, per questo i
Superiori non esitano ad affidargli responsabilità nella guida e
nell’educazione dei giovani seminaristi, novizi e chierici di
teologia.
I fedeli dei luoghi dove
è vissuto lo ricordano ancora con affetto e riconoscenza, per la sua
letizia nell’espletare, con spirito francescano, quei doni che il
Signore gli aveva elargito.
Nel giugno 1972 viene
colpito da ictus cerebrale che riduce notevolmente le sue capacità
sia motorie che psicologiche.
Ritiratosi nel convento
di Sortino, dopo un anno riprende a suonare l’organo e il
pianoforte con grande disinvoltura nell’improvvisare scherzi
musicali.
L’8 febbraio del 1981,
nel tardo mattino di fine inverno, vicino alla chiesetta di S.
Francesco di Paola, viene trovato riverso sulla nuda terra col gesto
quasi di volerla baciare l’ultima volta, per avergli sicuramente
ispirato l’ultima melodia.
Oggi la sua opera è
eseguita dalla Schola Cantorum del Convento dei P. Cappuccini di
Sortino e dal locale Corpo bandistico il quale è stato a lui
intitolato. Dall’amministrazione comunale gli è stata dedicata una
Via principale della città.
Roberto Sequenzia.
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Caro Roberto, complimenti e grazie per la collaborazione.
Non conoscevo Padre Gaudenzio Cianci, ma guardando il ritratto, pittorico e letterario, che ne hai fatto ho la sensazione di averlo sempre conosciuto. In più tutto questo ha stimolato la mia curiosità per una conoscenza più approfondita.
Sarebbe molto interessante se nei prossimi mesi si potesse integrare questo post con l'ascolto di brani, magari in video della "Schola Cantorum del Convento dei P. Cappuccini di
Sortino e dal locale Corpo bandistico"...
Quando ho ricevuto la tua mail, caro Roberto, mi sono ricordato di una intervista del 2010, fatta a una persona, che tu conosci molto bene..., e che, guarda il caso, ricorda, con commozione ed entusiasmo, la figura di Padre Gaudenzio Cianci.
Quello che segue è il video dell'intervista a:
.
.
.
.
.
Continua.....
Aspetto materiale audio e video delle opere musicali di P. Gaudenzio Cianci.
In questi giorni, a Sortino,
è stato affisso il seguente manifesto:
(per ingrandire cliccare sull'immagine)
Tutte le manifestazioni
in programma, sono ammirevoli e interessanti.
Se mi trovassi a Sortino, parteciperei con entusiasmo a tutti gli eventi, ma ad uno in
particolare parteciperei con curiosità
e convinta adesione:
al “Mercatino dell'usato
e dell'Artigianato”
che si volgerà a sortino il 9
giugno 2013 in piazza Giovanni Verga.
Qui nel profondo nord,
questo tipo di mercatini si organizzano, il sabato o la domenica, a cadenza mensile, in
diversi paesi piccoli e grandi, e ogni località
ha la sua giornata ben definita (prima, seconda, terza, o quarta
domenica o sabato del mese).
Le riprese, del video che
segue, le ho registrate ieri a Verdellino, un piccolo paese della
provincia bergamasca, nel quale da diversi anni si svolge un
mercatino, la quarta domenica del mese, al quale partecipano almeno
200 espositori e innumerevoli visitatori.
Auguro al
“
Mercatino di Sortino”
che diventi un appuntamento fisso a cadenza
mensile in modo che di mese in mese cresca arricchendosi di
espositori e visitatori e che, tra qualche anno,il nostro paese
possa assere
conosciuto (almeno nella provincia di Siracusa) oltre che per le sue
bellezze archeologiche e le bontà gastronomiche, anche per questo
appuntamento.
Con una buona e lungimirante
organizzazione, non dovrebbe essere difficile, nella domenica del mercatino, abbinare le tre
peculiarità sortinesi: al mattino visita guidata alla Sortino
medievale, a Pantalica o alla valle dell'Anapo, al pomeriggio
Mercatino, alla sera Pizzolo.
Sogni ad occhi aperti? Chi
lo può dire? A volte basta una scintilla per sviluppare un
incendio...
----------------------------
Sortino 9 giugno 2013
Il link che segue permette di vedere un video (pubblicato su Facebook da Marisa La Rosa) che documenta alcuni mementi della giornata del mercatino. Per vedere il video cliccare (QUI)
Rininuni sfunnivaturi,
fatti l'ali ranni e duri.
'Mpariti a vulari
pripariti a migrari.
TU na caura Tunisia,
IU' na fridda Lumbardia.
E natrannu si voli Diu,
ni viremu o paisi miu.
(gianni dip)............
----IN VOLO SOPRA VENEZIA
(clicca prima play e poi nell'angolo in alto a sinistra del video e guarda a "schermo intero")
IL CICLO DEL FRUMENTO - GLI AMICI DELLA TERRA
Galleria fotografica degli "AMICI DELLA TERRA" (per essere "amico della terra" basta solo fare una foto con il cappello di palma intrecciata).
Per ingrandire cliccare sulla foto - per fermare cliccare sulle "frecce" sulla parte bassa della foto e scorrere avanti- indietro con le stesse.
Attenzione! chi desidera la rimozione della propria immagine, può scrivere a: gianni3dipa@teletu.it ------>------>------>----->
Seguono tutti i video del "CICLO DEL FRUMENTO": dalla prima aratura alla "munnatura" (mondatura)più i canti dell'aia e poesie in tema.
(cliccare sulla freccia play del primo e, alla fine di questo, in automatico, saramnno visualizzati i successivi).
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questo blog "sciutinisi no munnu1" è collegato al blog-gemello "sciurtinisi no munnu" e serve per inserire post liberi correlati anche da foto e documenti.
Chi volesse "postare" in questo blog, può chiedere di diventare collaboratore, scivendo al mio indirizzo e-mail; oppure può inviarmi testi e foto via e-mail, ed io provvederò alla loro pubblicazione.
Gianni3dipa@teletu.it
DEDICATO A TUTTI I SOLDATI MORTI IN GUERRA
PER I NOSTRI AMICI "AUSTRALIANI" - QUATTRO ACCORDI PER TRENTASEI SUCCESSI
IL CHITARRISTA DEL GRUPPO HA UNA FACCIA " SCIURTINISA "E MI RICORDA UN GIOVANOTTO SORTINESE CHE HA PARENTI IN AUSTALIA.
QUALCUNO SA LE ORIGINI DEL SUDDETTO MUSICISTA?
QUESTE SONO LE FINALITA' DEL BLOG: A)-Favorire la conoscenza tra tutti i Sortinesi nel mondo. B)-Promuovere scambi culturali C)-Divulgare la cultura gastronomica sortinese e facilitare scambi dei suoi prodotti tipici. D)-Organizzare viaggi di gruppo con amici e parenti per visite nei luoghi di residenza di Sortinesi emigrati. E)-Divulgare storie di vita vissuta degli emigrati che desiderano far conoscere le loro vicissitudini . F)-Collaborare nella ricerca di sortinesi nel mondo dei quali si sono perse le tracce. G)-Valorizzare e ricordare le tradizioni popolari Sortinesi. H)-Raccogliere e divulgare opere inerenti Sortino e i suoi abitanti. I)-Divulgare tra gli emigrati la conoscenza di opportunità lavorative. L)-Fornire assistenza logistica, a quei Sortinesi nel mondo che intendono tornare a Sortino per turismo o in modo stabile. M)-Sensibilizzare l'Amministrazione Comunale di Sortino sulle problematiche e l'importanza sociale che l'emigrazione ha, e ha avuto, per il proprio paese e la propria nazione, in modo da accordare un eventuale supporto economico e logistico.