Per la presentazione dei video userò (per... pigrizia mentale), le stesse parole scritte in occasione della precedente pubblicazione.
Buona visione e....
BUONA PASQUA A TUTTI
(gianni dip)
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GIOVEDI' SANTO
Prima parte del video:
“I SAPULCRI" (altari della reposizione).
Una volta si svolgevano, la sera del giovedì santo, in quasi tutte le chiese di Sortino e consistevano nella preparazione di altari particolari detti "della reposizione" e che i fedeli visitavano, sostando in un breve raccoglimento di preghiera.
Ricordo, da ragazzo, che questo, per noi, era l'occasione propizia e irripetibile per "seguire" le ragazze che, accompagnate dalle madri, facevano questo lungo giro del paese.
Una caratteristica tipica degli altari della reposizione era la presenza "DO LAURETRU" (ciotole di frumento germogliato, tenute per qualche giorno in ambiente buio per renderlo di colore verde chiaro).
Quest'anno (2010) i suddetti altari sono stati approntati soltanto in tre chiese: Chiesa Madre, Chiesa di Santa Sofia e Chiesa dei Cappuccini, nelle quali non sono mancati i vasi di "LAURETRU".
Anni fa, alcuni, malignamente, asserivano che, mentre le mogli (e le figlie) facevano il giro delle chiese, i mariti facevano quello delle ...osterie (putii i vinu) di Sortino.
Quest'anno (2010), essendo ormai scomparse le tipiche osterie, molti mariti (a cominciare dal sottoscritto...) "seguivano" (docilmente) fin dentro la chiesa, quelle che una volta erano giovani fidanzate ed ora sono giovani mogli...
Seconda parte del video:
“IL LAVANDA DEI PIEDI”
Le foto che documentano questa breve cerimonia mi sono state fornite dalla signora Maria Giuliano, che ringrazio per la gentile collaborazione.
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AVVISO: I titoli dei due video sono errati:
1) Non altari della deposizione ma altari della reposizione.
2) Non lavaggio dei piedi ma lavanda dei piedi.
(Segnalazione di Vincenzo Giaccotto)
AVVISO: I titoli dei due video sono errati:
1) Non altari della deposizione ma altari della reposizione.
2) Non lavaggio dei piedi ma lavanda dei piedi.
(Segnalazione di Vincenzo Giaccotto)
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VENERDI' SANTO
L’evento più toccante di tutto il periodo è stata la tradizionale processione do “Nummu Ru Gesu” (alle quatto del mattino del Venerdì Santo), e che potete seguire per le vie del paese attraverso i prossimi quatto video .
La qualità delle immagini, come al solito, è approssimativa, ma conto sulla vostra benevolenza che, spero, vi faccia apprezzare il valore documentale dei video stessi.
Per la visione dei quattro video cliccare sula freccia "play" del primo e, alla fine di questo, in automatico saranno riprodotti i successivi.
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In questo post "Pasquale" non poteva mancare un accenno a quella tradizione (laica) sortinese la quale, in occasione di questa festa, prevedeva l’installazione della “naca”.Chi non ricorda quelle due corde fissate al ramo di una pianta o al balcone di qualche casa, semplice spasso per grandi e piccoli .
Nel video che segue ho allargato il discorso a tutte le “nache”, recitando (si fa per dire...) una mia vecchia poesia del 1991 che, senza l’intermezzo del canto “la ò” sarebbe poca cosa.
Come si può leggere nei titoli del video stesso, questa bellissima ninna nanna è cantata dalla signora ROSA PRINCIPE, ed è stata registrata a Sortino il 26-11-2000, dal prof. Etno-musicologo Sergio Bonanzinga, pubblicata nel CD allegato al libro “Sortino, suoni, voci e memorie della tradizione” dello stesso Bonanzinga.
Di questo libro e dei due CD allegati ne abbiamo già ampiamente parlato in due precedenti post.
Chi li volesse trovare può ciccare (QUI) e (QUI).
Di questo libro e dei due CD allegati ne abbiamo già ampiamente parlato in due precedenti post.
Chi li volesse trovare può ciccare (QUI) e (QUI).
A NACA
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A UGGIACCA
2 commenti:
Grazie, caro Gianni, dei filmati sortinesi e delle memorie toccanti che ci riproponi. Approfitto per augurarti una felice Pasqua, con la coda della ..."strata di San Gilormu". En passant: perdonami due precisazioni liturgiche:
1) i "sepulcri" si chiamano esattamente altari della reposizione (dove Cristo viene riposto), non della deposizione (che è quella dalla Croce).
2°) Si chiama "lavanda" dei piedi, non lavaggio (che richiama quello delle macchine..) Ancora auguri. Enzo
Grazie, caro Enzo, della segnalazione.
Ho già provveduto a correggere i termini come li hai idicati tu.
Questo mi servirà da lezione perchè certe materie si devono... maneggiare con cura.
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