Oggi 24 giugno San Giovanni (auguri a tutti i Giovanni...).
A Sortino in questi giorni maturano (o maturavano) “i ficu sangiuvannari”, una gustosa primizia, che preannunciava future scorpacciate di succulenti fichi “ca cammicia strazzata”.
Qualche generazione fa, sempre a Sortino, nel corso di questa giornata, alcuni si scambiavano “u sangiuvanni”.
Così, il Pitrè, in un suo libro sugli usi e costumi nei paesi siciliani, descrive la “cerimonia” che si svolgeva a Sortino:
- Come si contrae il comparatico in Sortino.
Usanza comune praticata in Sortino, è quella della mela.
Due donne, che vogliono mantenere stretta l’amicizia e renderla più salda col sangiovanni (comparato), prendono una mela, vi fanno la croce, recitano un credo, la dividono in due parti uguali e ciascuna mangia la sua metà, si baciano ed esclamano:
zoccu avemu
ni spartemu,
semu cummari
pi tuttu lu tempu.
Altre intrecciavano i mignoli delle rispettive destre, e dicevano:
cummari, cummaredda,
ca viniti a funtanedda,
pi cogghiri rosi e sciuri
pi parari lu Signuri. –
(Ricerca suggerita da Mario Pane)
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