1 aprile 2008

EXPO 2015

IL 31 MARZO 2008
E’ STATA
ASSEGNATA ALL’ITALIA
LA PROSSIMA ESPOSIZIONE
MONDIALE:
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LE CITTÀ’ CHE HANNO
OSPITATO QUESTA ESPOSIZIONE
HANNO SEMPRE COSTRUITO
QUALCOSA DI PARTICOLARE
CHE
ANCHE NEGLI ANNI SUCCESSIVI
RICORDASSE L’EVENTO.
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NEL 1851 LONDRA
COSTRUÌ :
IL PALAZZO DI VETRO

(distrutto da un incendio nel 1936)

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NEL 1889 PARIGI
COSTRUÌ:

LA TORRE EIFFEL
(costruita in meno di due anni con un solo morto sul lavoro)
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NEL 1906 MILANO
COSTRUÌ :
LA FIERA CAMPIONARIA
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PECCATO CHE NEL 2015
SARA’ ANCORA
MILANO AD OSPITARE
L’EXPO!!!
SE FOSSE STATA
MESSINA

AVREMMO POTUTO COSTRUIRE:


UN BEL PONTE !!!
I PONTI NON SONO
NE' DI DESTRA NE' DI SINISTRA
MA
SERVONO ALLE PERSONE
PER ANDARE DALL'ALTRA
PARTE

guarda il video

 
Sul giornale "La Sicilia" del 6 aprile 2008, c'e un articolo sul' EXPO 2015, che sembra fatto su misura per il nostro post. (non si può avere un'idea che subito te la copiano....).
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PONTE IN FERRO SUL FIUME ADDA CHE UNISCE LE CITTADINE DI PADERNO D'ADDA E CALUSCO D'ADDA


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PONTI ORIGINALI:


14 commenti:

luisor ha detto...

Ahimè!!! Il ponte. Tristissimo giorno quando la sicilia non mi darà il suo benvenuto con un buonissimo arancino mangiato sul ponte, si il ponte, ma della nave, nè,il solito arancino, potrà più lenire la mestizia per l'allontanamento da sciurtinu e dalla sicilia. Che tempi!!!

Gianni Di Pasquale ha detto...

Caro Luigi, con l'argomento "arancini", tocchi un ..tasto molto sensibile.
Chi non è andato in estasi, con 1 o 2 arancini gustati nel traghetto Villa S.G.-Messina, appena scesi dalla Freccia del Sud ?
Questi ci mancheranno sì, ma c’è da dire, che già oggi, purtroppo, questo “rito” non lo viviamo più, (almeno io) perché abbiamo sostituito il vecchio caro treno con un moderno (si fa per dire...) aereo. E lì (nell’aereo) non vendono arancini! (eppure basterebbe così poco per farci felici!).
Pensa che una volta, scendendo in macchina (anch’io diverse volte ho fatto la “pazzia" di “scendere” in macchina – ora spedisco l’auto con un camion e “scendo” in aereo-) allora dicevo (uso troppe parentesi...) dicevo: arrivo in macchina sul traghetto, ( già pregustavo il sapore degli arancini) salgo al bar... ordino: ”2 ARANCIN!” risposta?... SONO FINITI...............hai presente la faccia di un macaco al quale gli hanno strappato l’unica banana della giornata?... Se in quel momento mi avessero dato una coltellata, avrei sentito meno male!
Dopo il primo momento di ...sbandamento, ho pensato che mi sarei rifatto al primo autogrill tra Messina e Taormina.
Arrivo all’autogrill ..... ”2 ARANCIN!!” il tizio mi guarda incuriosito e mi dice che loro non vendono arancini (seconda coltellata!) ma, gli chiedo, siamo in Sicilia vero? Certamente, mi risponde lui, e allora come mai non vendete arancini? Caro signore, mi fa lui (con l’aria di un gatto che gioca col topo), qui da noi trova il risotto alla milanese, perché la proprietà del nostro gruppo fa capo a Milano .
Luigi, se qualche volta ti capitasse di leggere nella cronaca di qualche giornale questo titolo: “UCCIDE UN BARISTA PER 2 ARANCINI “ ...non fermarti al titolo, leggi tutto l’articolo :-).
Ciao
P:S: il video è quasi pronto ti anticipo il titolo: “PONTI” (ne vedremo ...di belli!).

luisor ha detto...

Si, un bel video, con una colonna sonora che crea la giusta suggestione. Il ponte che più mi è piaciuto? Ponte Vecchio, ovviamaente! Il ponte che si dovrà fare? Il ponte sullo stretto, ma fra un pò, quando avranno bonificato la zona da maneggioni e lestofanti vari e sistemate decentamente le stutture già esistenti più altre da fare e, già che ci sono,raddoppiate le linee ferroviarie della sicilia.

Anonimo ha detto...

Miiiiz ma allora non solo il solo a degustarmi un paio di arancini e un caffe sul traghetto...pero' pure gli aranciani hanno lasciato in fatto di qualita'pultroppo, non e' la solita lagna, ma negli ultimi tempi ho provato piu' volte, sempre con lo stesso risultato.
Per il ponte.. perche' no, che lo facciano finalmente se ne parla gia' da tanto..
complimenti per il video Gianni,
Io comunque ho provato gli arancini all'aeroporto di Catania e debbo dire che o ho avuto sfortuna ma quel giorno facevano schifo.
ciao ciao

luisor ha detto...

Fulvio, come hai potutto pensare di essere l'unico a gustarti gli arancini sul traghetto?! Non hai mai pensato che sarebbe stato un privilegio troppo grande in capo ad una sola persona?!! E va be.. la prima volta che t'incontro, giuro, ti offro uno, UNO, arancinino; gli altri, TUTTI, li mangerò io. Ciao.

luisor ha detto...

luigi o luisor...son sempre io.

Unknown ha detto...

...quando si parla di ponte io vado in bestia, quindi sarebbe meglio che non ne parlo. Per 5 anni ho fatto su e giu' da Roma e so cosa significa perdere ore per quel caz.. di traghetto. Lo so che tanti "bip" non sono daccordo perche' dicono che prima bisognerebbe fare le strade, le ferrovie, ecc. Io dico che il ponte e' necessario, e' una cosa che si DEVE fare, un po' come le centrali nucleari che non sono state mai fatte! E' qualcosa di vitale, che bisogna iniziare ORA. Purtroppo il precedente governo ha fatto fallire tutto... ok rimandiamo...rimandiamo... e siamo sempre allo stesso punto!
ENZO

Gianni Di Pasquale ha detto...

Caro Enzo, ora non ti ...allagare troppo. Una cosa alla volta...cominciamo a fare il ponte, dopo pensiamo alle centrali nucleari (saro’ ...costretto a fare un video anche su questo...).
Io ne parlerei pero’ dopo che qualcuno avra’ risolto il problema delle scorie.
Saprai gia’ che in Italia, un paio di centrali hanno lavorato per alcuni mesi (o qualche anno), e hanno prodotto un certo quantitativo di scorie. Ebbene queste poche scorie, lo Stato Italiano non sa dove metterle. E non solo le scorie pure, ma anche tutto il materiale di costruzione della centrale stessa, una volta smantellata, dovra’ essere “sistemato” in un apposito sito, perche’ (sembra) che anche questo materiale contenga radioattività.
Qualche anno fa, non so se lo hai saputo, qui’ in Italia e successa una mezza rivoluzione nella regione dove si diceva che dovessero essere “sistemate” le nostre (poche) scorie.
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Senti cosa si legge su Vikipedia alla voce “scoria dadioattiva”: "Il problema maggiore legato alle scorie nucleari riguarda l'elevato numero di anni necessari affinché si raggiunga un livello di radioattività non pericoloso. In relazione ai tempo di emivita tale arco di tempo è stato calcolato e gli anni necessari risulterebbero 20 000 nel caso di rifiuti provenienti da processi di riciclo del combustibile esausto, mentre occorrerebbe un tempo 100 volte superiore nel caso di scorie non trattate".
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Si comincia parlare di nuove tecnologie che non produrranno scorie radioattive. Io ci credo poco, ma quando ci saranno sono pronto a montarne una in miniatura nel mio giardino (vicini permettendo...) Per ora sto raccogliendo qualche preventivo per montare dei pannelli fotovoltaici) sul tetto della casa....
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Non so i Francesi e i Tedeschi cosa ne fanno delle loro scorie (mi informero’).
Chi lo sa?

Unknown ha detto...

Si Gianni so del problema delle scorie e ora sono troppo pigro per andare a fare una ricerca approfondita su internet a riguardo, comunque come hanno fatto gli altri possiamo fare anche noi. Non credo che il problema sia quello di trovare un sito dove "smaltirle", il fatto e' che il nostro governo non si sa imporre e a volte la troppa democrazia e' un'ostacolo al progresso. Ok che vi devo dire, evitiamo le centrali nucleari e paghiamo le conseguenze di un costo dell'energia piu' elevato. Insomma... le pale eoliche inquinano la bellezza dell'ambiente, le centrali nucleari hanno il problema delle scorie, sul solare la fredda germania ci da lezioni e noi il sole lo stiamo solo a guardare come mammalucchi! Purtroppo c'e' un prezzo da pagare per tutte le cose... siamo liberi di scegliere se vivere o morire!...ma poi per favore, non lamentiamoci!
ENZO

Anonimo ha detto...

Caro Enzo, che si costruisca il ponte sullo stretto sono d'accordo con te, ma sulla costruzione delle centrali nucleari, pultroppo debbo contraddirti, tu non sai quanto esse siano pericolose in quanto non controllabili al 100% in caso di guasto o perdite, e si ha sempre il problema delle scorie (da come dice anche Gianni) Qui alle porte di Amburgo c'e ne' una di centrale nucleare, e si parla di molti casi di bambini che nella suddetta zona nascono leucemici, e per non parlare dei "piccoli" guasti che succedono ogni tanto e la popolazione viene di solito avvisata quando e' gia passato il pericolo con la scusante che non si sia trattato di un caso preoccupante (?)
E intanto addirittura qui hanno cercato gia' di spegnere i reattori piu' vecchi, in quanto non piu' tanto sicuri.
Per Gianni: Qui in Germania le scorie radioattive vengono "sistemate" non so a quanti metri sottoterra in appositi Tunnel, e mi sembra che pure quello dei francesi venga deposto qui, il posto dovrebbe chiamarsi se ricordo bene "Gorleben", e appunto ogni volta che viene portato un carico di queste scorie via treno, vi sono delle manifestazioni di protesta abbastanza massive.
Quindi via le mani dalle centrali nucleari, se in futuro almeno giu' da noi vogliamo vivere in pace.
Ciao Fulvio

Anonimo ha detto...

PS: O appunto visto di tutto quel sole che abbiamo si dovrebbe sfruttare di piu'l'energia solare, e qui lo stato dovrebbe fare molto di piu'a invogliare la gente e aiutarla finanziariamente se sfruttano l'energia solare che e' gratis e non inquina, o no...ciao

Unknown ha detto...

vabbe' che vi devo dire...aspettiamo le centrali a fusione nucleare previste per il 2030. Le scorie si smaltiscono in qualche centinaio di anni e non sono pericolose come quelle a fissione. Ma sono sicuro che trovereste anche per queste il pelo, quindi aspettiamo che si sviluppi almeno il solare... ma forse anche le fabbriche per la produzione di pannelli hanno qualche pericolosita' e problemi di smaltimento!! Insomma qua si puo' parlare in eterno. Peccato che con le parole non si produce energia:-)...o forse si!
ENZO

Gianni Di Pasquale ha detto...

Scusate, ma la striscia dei commenti è troppo stretta e tronca le parole troppo lunghe, come gli indirizzi di pagine internet.
Nel mio precedente commento (che ho cancellato) citavo una pagina del giornale "la sicilia", che commenta EXPO 2015.
L'indirizzo della suddetta pagina è risultato incompleto. Per ovviare al probema, l'ho inserito nella pagina dello stesso post. Sotto il video dei ponti.
Buona lettura.

Gianni Di Pasquale ha detto...

Dal giornale “La Sicilia” del 24 aprile 2008
Ponte sullo stretto: ora piace al Pd ma, a sorpresa la Marcegaglia «Non è priorità»
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L'idea del Ponte sullo Stretto piace anche al Pd. L'altro giorno il senatore calabrese Luigi De Sena, ex prefetto eletto per il partito di Veltroni, ha detto che l'opera sarebbe «importantissima anche per la Calabria», aggiungendo che Veltroni «non ha mai detto di no alla sua realizzazione» (ma non ha mai detto di sì). Il fatto è che, sgombrata la scena politica dalla sinistra radicale, è caduto lo steccato e anche nel Pd si comincia a ragionare senza condizionamenti. Anche perché i numeri sono numeri. Nessuno ha mai pensato che i traghetti dello Stato perdono 150 milioni di euro l'anno e inquinano il mare? Se le ferrovie avevano stipulato un accordo per pagare 100 milioni l'anno per 30 anni (pari a 3 miliardi) per il diritto di transito dei treni sul Ponte non lo avevano fatto per beneficenza, ma per risparmiare bei soldoni. Avere 3 miliardi dalle ferrovie significa tenere già in cassa quasi metà del costo dell'opera. Per il resto basteranno il cofinanziamento dell'Unione europea (al 10% o al 20%) e i pedaggi. Ogni anno 12 mila veicoli al giorno passano lungo lo Stretto, pari a 4,4 milioni di autoveicoli, mentre i passeggeri sono 26 mila al giorno (studenti e pendolari) pari a 9,6 milioni di persone. I passeggeri in transito su tutti i porti italiani sono 83 milioni: il 20% di tutto il movimento è concentrato nell'area dello Stretto, tra i porti di Messina, di Villa San Giovanni e di Reggio Calabria. Le ultime rilevazioni ci dicono che il traffico è in crescita. Tutte queste auto e queste persone, paganti, non tireranno fuori un euro in più per passare sul Ponte, risparmiando due ore per chi viaggia in treno, oltre un'ora per chi va in camion e tre quarti d'ora per gli automobilisti. Tutta gente spesso costretta ad aspettare sotto un sole cocente o sotto la pioggia.
Detto e ribadito ancora una volta che il Ponte si paga da solo e che nei suoi 200 anni di vita presuntiva costituirà anzi un introito per le casse dello Stato, a cui l'opera tornerà dopo 30 anni, ci fa piacere che stia finendo l'epoca in cui si affermava con la più grande faccia tosta di questo mondo che il Ponte «disturbava» il volo degli uccelli migratori.
Se il Ponte comincia a piacere anche ai veltroniani, sorprende che la Marcegaglia, nuovo presidente designato di Confindustria, affermi nella sua prima conferenza stampa che «l'opera non è prioritaria». Il che conferma comunque la nostra tesi secondo cui agli industriali interessa solo lo sviluppo del Nord. Il Mezzogiorno si arrangi da solo.
Tony Zermo